L’idea del documentario nasce da
un articolo del 2003 del giornalista Tad Friend intitolato “Jumpers”
(“Saltatori”), apparso sul “New Yorker”. Il pezzo parlava del paradosso del
Golden Gate Bridge, un monumento oggetto di premurosa tutela diventato nel
corso degli anni la meta privilegiata dai suicidi di tutto il mondo. Il
desiderio del regista era di aprire un dibattito sulla mancanza di una barriera
anti-suicidi, mai eretta dalle autorità in nome di incomprensibili ragioni
estetiche, di astrusi problemi architettonici e di una costante carenza di
fondi.
“Non so quante vite potrebbe salvare una barriera per suicidi”, dichiara
Eric Steel, “ma una vita sarebbe un inizio”.


NOTIZIE
"Jumpers"
"Non so quante vite potrebbe salvare una barriera per suicidi", dichiara Eric Steel, "ma una vita sarebbe un inizio"

16.04.2007 - Autore: William Chioccini