POSER ME VA SI BIEN di Sara Pozzoli (Italy, 2010, DigiBeta, 20')
Una giovane donna racconta, a metà tra l’autobiografia filosofica e la teoria estetica, la sua esperienza di modella di posa per artisti e scultori. L’ esperienza fatta parola diviene immagine e suono, il pensiero movimento.
DIARCHIA di Ferdinando Cito Filomarino (Italy, 2010, 35mm, 19')
Giano e Luc si conoscono appena. Riparano nella grande villa di Luc in seguito a un temporale. Il gioco nasconde la tensione tra i loro corpi e le loro identità. Il corto circuito è inevitabile, la tensione scoppia e, forse, libera direzioni inattese.
LA VEGLIA di Anna Marziano (Italy, 2010, Beta SP, 2')
Entriamo nella stanza di un essere umano per due minuti. Auscultiamo: insufficienza del pensiero, paura dell’oblio, libertà limitata e disoccupazione. Rapida misurazione della pressione sociale. Non si può far altro che reagire vegliando.
LA MÉCANIQUE DE LA GRIVE di Rossella Piccinno (France, 2010, DigiBeta, 10')
Un padre a caccia con la giovane figlia. È tanto evidente in lei il disagio, quanto in lui la delusione di non avere il maschio a cui voleva insegnare a sparare ai tordi. Una donna osserva, nascosta tra gli alberi, quel frammento doloroso della propria infanzia.
LEÇON DE TÉNÈBRES di Sarah Arnold (France, 2010, 35mm, 16')
Un quartetto di anziani musicisti, quattro amici. Un concerto in una chiesa, intorno la campagna assolata. Uno di loro dovrà compiere un viaggio affannoso per giungere a destinazione, ma al crepuscolo, il quartetto ricomposto, una melodia dolce e piena celebrerà la fine di una giornata vissuta intensamente.
MAMMALITURCHI! di Carlo Michele Schirinzi (Italy, 2010, DigiBeta, 17')
Un ex “centro di accoglienza” per migranti, chiuso da anni, è il protagonista di questa immersione archeologica tra i resti affondati di un simbolo dell'ospitalità, trasfigurata in prigione in un Mediterraneo affollato di fantasmi.
I CANI ABBAIANO di Michele Pennetta (Switzerland, 2010, Beta SP, 21')
Camarda ormai è un paese fantasma. Ad abitarlo sono rimasti soltanto Roberto e Felice, entrambi aggrappati con disperata ostinazione a ciò che resta della loro quotidianità. Le loro storie sembrano svanite, sepolte sotto la polvere e le macerie del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito l’Abruzzo.
HARLEKIN di Matteo Gariglio (Switzerland, 2010, DigiBeta, 18')
Ritratto di Pedro Pichler, fondatore e direttore del circo svizzero Harlekin. Mentre il pubblico aspetta nel tendone, acrobati, ballerini e il pagliaccio Pedro si preparano per farli divertire, mettendo da parte le proprie tristezze. Un sognatore ostinato in un mondo senza più voglia di sognare, un malinconico arlecchino.
BLIND, NOT BLIND di Giorgio Risso (Italy, 2010, DVD, 9')
Un frammento di viaggio dove sprazzi di luce spezzano il buio della coscienza. Una finestra su paesaggi luminosi che danzano per occhi desiderosi di aprirsi al mondo.
ARCHIPEL di Giacomo Abbruzzese (France/Palestine/Italy, 2010, DigiBeta, 23')
Abed, un giovane palestinese, entra illegalmente in Israele passando sotto il Muro, per poter lavorare in un ristorante a Gerusalemme Ovest. Arrivato il giorno di chiusura settimanale, decide di rientrare a casa con una misteriosa cassa bianca.
MILONGA di Marco Calvise (Italy, 2010, 35mm, 12')
È quasi mezzanotte e alcune coppie riempiono ancora la pista della milonga. Da un tavolo un uomo anziano osserva con attenzione le schermaglie tra una misteriosa donna in abito bianco e il suo giovane accompagnatore, e interviene segretamente per condurre la danza.
PAPILLON DISTRAIT di Gabriele Di Munzio (France/Italy, 2010, Beta SP, 10')
Frammenti di storie tra realtà e favola, luoghi reali diventano luoghi dello spirito, sensazioni diventano materia, corpi unici in cerca di sé e degli altri. Un'osservazione costante, meticolosa, capace di distinguere, afferrare, interrogare i segni di vita che la città ci offre quotidianamente.
LAMENTO di Mauro Paglialonga (Germany/Italy, 2010, Beta SP, 13')
In un cimitero, davanti a una tomba, un giovane sulla trentina confessa la sua condizione esistenziale di amante rifiutato. Versione dark e surreale in super8 dell'eterna lotta tra Eros e Thanatos.
LA PROVA DELL'UOVO di Pasquale Marino (Italy, 2009, 35mm, 5')
Dopo una serata in discoteca, Mary non ricorda più cosa le sia successo. Per sciogliere il dubbio che l’attanaglia, accompagnata dalla sua migliore amica, decide di sottoporsi a… “la prova dell’uovo”. A metà strada fra la cultura popolare arcaica e uno studio di Maria De Filippi.


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I cortometraggi in concorso

24.11.2010 - Autore: La redazione