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Italiana Doc

10 documentari in concorso

Torino Film Festival

24.11.2010 - Autore: La redazione
BAKROMAN di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italy, 2010, DigiBeta, 100')
In lingua moré il termine bakroman significa “ragazzo di strada”. Centinaia di minori vivono per le strade di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso. Alcuni di loro hanno deciso di autogestirsi in una comunità senza l'aiuto di alcuna Ong, dando vita a una intensa attività di riunioni e incontri in cui la parola diventa lo strumento per superare violenze e soprusi, per far nascere il cambiamento.

LES CHAMPS BRÛLANTS di Stefano Canapa e Catherine Libert (France/Italy, 2010, DigiBeta, 72')
Campi ardenti è il quarto episodio di Vie traverse, road movie in giro per l'Italia alla ricerca delle tracce del cinema indipendente. Dalle rovine romane del Circo Massimo a quelle del Rione Terra a Pozzuoli, passando per le periferie dimenticate della capitale, Campi ardenti racconta dell'incontro con un cinema della sopravvivenza, quello di Beppe Gaudino e Isabella Sandri.

IL FUTURO DEL MONDO PASSA DA QUI - CITY VEINS di Andrea Deaglio (Italy, 2010, Beta SP, 63')
A pochi chilometri dal centro della grande città si trova un’area di confluenza di acque fluviali dove la nebbia è padrona del paesaggio e le strade sterrate perdono forma. Un paesaggio naturale, stretto nella periferia della metropoli, che ospita vite e storie che respirano e pulsano, nascoste allo sguardo del mondo. Ma il futuro ha un piano per questo margine sospeso fra acqua, terra e cielo.

PIANO SUL PIANETA (MALGRADO TUTTO, CORAGGIO FRANCESCO!) di Fabrizio Ferraro (Italy, 2010, DigiBeta, 80')
Roma. Manicomio S. Maria della Pietà. Alcune persone non possono uscire dal parco e non possono entrare nei vecchi padiglioni. Documentario archeologico e film di fantascienza, Piano sul pianeta è il tentativo di scovare un cinema partecipato alla ricerca di nuovi sentieri.

IL POPOLO CHE MANCA di Andrea Fenoglio e Diego Mometti (Italy, 2010, DigiBeta, 75') per premio Cipputi
“Approfittando” delle registrazioni sonore che Nuto Revelli fece nei territori rurali e montani del cuneese durante gli anni '70 per preparare i libri Il mondo dei vinti e L'anello forte, il film diventa una sorta di investigazione visiva alla ricerca di quel popolo contadino che manca, scoprendone tracce vitali tra le ferite lasciate dall'industrializzazione forzata.

I RACCONTI DELLA DRINA di Andrea Foschi e Marco Neri (Italy/Bosnia-Herzegovina, 2010, Beta SP, 95')
Bratunac, villaggio a 10 km da Srebrenica, nel dopoguerra è terra di nessuno, controllata dai caschi blu e oppressa dal nazionalismo serbo. Qui, nel 1999, Stanoika “Cana” Tesic fonda il Forum Zena, un movimento politico che raccoglie donne dell’ex-Jugoslavia. Oggi si batte insieme a sua figlia Vladana e alle altre donne per costruire la pace e la giustizia sociale, contro la cultura della guerra e dell’odio.

SCUOLAMEDIA di Marco Santarelli (Italy, 2010, DigiBeta, 77')
Periferia nord di Taranto, quartiere Paolo VI, dal nome del Papa che inaugurò il più grande impianto siderurgico d’Europa, l’Italsider. Qui gli insegnanti della scuola media inferiore “Luigi Pirandello” si confrontano quotidianamente con i sogni e le difficoltà di ragazzi e genitori, lavorando con ostinazione per garantire ai figli quel futuro che la grande industria aveva promesso ai padri.

SPEZZACATENE di Stefano Savona (Italy, 2010, DigiBeta, 79') per premio Cipputi
Sei contadini, uomini e donne nati in Sicilia nei primi trent’anni dello scorso secolo, ci raccontano di quando avevano fame e di come poi si sono finalmente saziati. Testimonianze e racconti che danno finalmente volti e voci a storie finora taciute.

UNA SCUOLA ITALIANA di Angelo Loy e Giulio Cederna (Italy, 2010, DigiBeta, 75')
In un’aula di una scuola le maestre raccontano il viaggio avventuroso di Dorothy nel magico mondo di Oz. Ad ascoltare ci sono bambini tra i tre e i cinque anni, tutti nati in Italia da genitori stranieri. Frequentano la scuola materna “Carlo Pisacane”, nel cuore di Torpignattara, quartiere storico e popolare di Roma oggi abitato da un numero crescente di famiglie immigrate.

VIA APPIA di Paolo De Falco (Italy, 2010, DigiBeta, 115')
Tre personaggi reali viaggiano in modi diversi sull’Appia, l’antico tracciato che da Roma arriva a Brindisi. Ciascuno è spinto dai propri desideri e dalle proprie motivazioni ma la strada progressivamente li risucchia e li muove con il suo potere. Realtà e metafora si confondono, dando vita a un percorso “inconscio” che offrirà loro scoperte ed emozioni profonde.

Fuori concorso
FRAMMENTI DI ALTRA QUOTIDIANITÀ Regia collettiva (Italy/Mozambique, 2010, Betacam, 60')
Mozambico. Discarica di Maputo. Alcuni ragazzi del barrio della discarica partecipano a un laboratorio di fotografia e video e documentano con uno sguardo sorprendente la (loro) vita quotidiana. Raro e stupefacente tentativo di narrare la propria vita inventando il linguaggio necessario a farlo. 

FILM E PERSONE