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Il grande debutto del Libanese

Il giovane Francesco Montanari, meglio conosciuto come Libanese sul set della fiction "Romanzo criminale", esordisce sul grande schermo nella commedia corale "Oggi sposi". Lo abbiamo intervistato in esclusiva al Festival del Film di Roma.

Francesco Montanari

20.10.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma (cliccate qui per leggere il nostro speciale sul Festival del Film) – Dimenticate quell’uomo selvaggio, armato di pistola e pronto a prendere il controllo di Roma.

In “Oggi Sposi” lo ritroverete vestito di tutto punto e pronto a prendere come moglie una soubrette (Gabriella Pession) per accecare la stampa e nascondere le sue malefatte finanziarie. Stiamo parlando di Francesco Montanari, a.k.a. Libano nella serie “Romanzo criminale”.
“Il mio personaggio, è un narcisista, egocentrico, arrivista e cialtrone – racconta l’attore- Lo definirei un parassita sociale e lui non finge di esserlo. È totalmente privo di identità e sempre pronto a scalare le vette di tutto ciò che è al top. All’interno del film suscita ilarità, ma tristemente non si allontana così tanto dal reale”.
Abbiamo incontrato Montanari (25 anni compiuti lo scorso 4 ottobre) in occasione della presentazione del film (Fuori Concorso) al Festival di Roma.

Nel film di Luca Lucini il tuo personaggio è uno squalo che punta dritto a potere e denaro, un po’ come il Libanese, solo che questa volta è più ironico. È stato liberatorio interpretarlo?
Certo, ma non per il personaggio, piuttosto perché lavorare sul set di “Oggi sposi” è stato meno impegnativo. Per “Romanzo Criminale” abbiamo girato per sette mesi e provato per due. Quindi ho dedicato a quella serie un anno della mia vita: è stato bellissimo. Questa volta è stata un’esperienza molto più leggera.

Francesco Montanari

Il film sta per uscire in tutta Italia e viene presentato al Festival di Roma. Cosa hai provato nel vederti sul grande schermo?
Un’emozione forte, ma sapete perché??...  perché vedi la tua faccia in formato gigantesco! Comunque è stata proprio un’esperienza molto divertente, perché ho avuto l’occasione di interpretare un personaggio molto diverso.

E’ stata una sfida esordire al cinema proprio con la commedia?
Sì. Perché mi fanno fare sempre il cattivo della situazione, ma in realtà io nasco come attore brillante. In Accademia, ad esempio, recitavo Cechov. Io mi diverto sempre molto e penso che ogni esperienza lasci qualcosa dentro. È giusto cimentarsi in tutto e provare ad essere versatile.

Francesco Montanari

Quando hai cominciato a studiare recitazione chi erano i tuoi idoli?

Il mio idolo in assoluto è sempre stato Gian Maria Volonté. Io penso al mestiere dell’attore come se fosse un lavoro sociale. Volonté ha avuto la possibilità di unire la sua grande formazione e il suo grande talento in un cinema sociale che lui amava. Lui era un politico, anarchico e sofferente. Quando vediamo le sue performance sullo schermo, ciò che ne traspare è soprattutto la sua grande passione. Ho avuto l’onore di fare la sua stessa Accademia, la “Silvio D’Amico”.

A proposito di Romanzo Criminale: c’è mai stato un incontro con Pierfrancesco Favino che nel film di Placido interpretava Libano?
L’ho incontrato una volta proprio sul set di “Romanzo criminale – La serie”. Lo stimo tantissimo. Ero un suo fan e lo sono tutt’ora. Quando l’ho incontrato sembravo un’adolescente davanti a Britney Spears e mi emozionavo perfino perché fumavamo la stessa marca di sigarette!

Francesco Montanari

A cosa stai lavorando attualmente?
Sono molto impegnato a teatro, che è la mia più grande passione. Vedremo che occasioni ci saranno sia al cinema che in Tv. Spero ancora di collaborare con Stefano Sollima, il regista di Romanzo Criminale. Sul set mi diceva sempre: “Quando sarai famoso, ricordati di me e promettimi che almeno una volta tornerai ad accettare un ruolo che ti offrirò”. La verità è che spero sia lui ad offrirmi una nuova collaborazione.

Il Libanese è stato ucciso alla fine della prima stagione di “Romanzo Criminale”. Lo ritroveremo nella seconda in qualche apparizione a sorpresa?
Sì. Avrà qualche flashback. Mi vedrete brevemente quando gli altri membri della banda diranno: “Vi ricordate di Libano?”… e ricorderanno i vecchi tempi. 

Vi ricordiamo che “Oggi sposi”, co-produzione Cattleya e Universal Pictures, sarà distribuito nei cinema (in circa 400 copie) a partire dal 23 ottobre.