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Il cammino di Mike Leigh

Artista, attore, disegnatore di fumetti, anarchico e infine regista. Nella storia di Mike Leigh, vincitore del Leone d'Oro di Venezia, è racchiusa l'intera storia del cinema britannico.

Mike Leigh

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Vince la 61ma mostra del Cinema di Venezia Mike Leigh, per la regia del film \"Il segreto di Vera Drake\". Il film ripercorre il caso giudiziario di Vera Drake, colpevole di praticare aborti clandestini nell\'Inghilterra conservatrice degli anni Cinquanta. Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Imelda Staunton, protagonista del film. Mike Leigh, cantore di uomini e donne comuni, che sembrano incontrati per la strada, questa volta onora la lunga tradizione del realismo britannico con un Leone d\'Oro. Alle spalle due Palme al Festival di Cannes per la miglior regia. Quest\'uomo ha percorso una lunga strada. Nato a Walwyn nel febbraio del 43, Mike Leigh è cresciuto a Salford, nel Lancaster. Il nonno paterno, un emigrante russo di religione ebraica, cambiò il cognome della famiglia da Liebermann in Leigh negli anni Quaranta, a causa delle persecuzioni razziali. Lo stesso nonno che trasmise ad un ancora giovane Mike l\'amore per l\'arte. Mike comincia a frequentare la bottega del nonno, specializzato nel decorare foto e ritratti, e fin da bambino si cimenta nella produzione di fumetti e vignette comiche. Ma la sua educazione culturale non era finita, altri membri della famiglia erano destinati a collaborare alla formazione così articolata del regista. Lo zio Izzy lo introduce all\'anarchia e alle idee socialiste, proprio mentre Mike, ancora sedicenne, si avvicina al teatro e alla letteratura. Dopo aver partecipato ad alcuni concorsi nella sua città, Mike decide di trasferirsi a Londra. È l\'inizio degli anni Sessanta. Dopo un paio d\'anni alla Royal Accademy of Drammatic Arts, abbandonata per una certa delusione nei confronti dei metodi d\'insegnamento, il giovane Mike si iscrive alla London Film School, dove comincerà a studiare disegno, pittura, scenografia e recitazione. Verso la metà degli anni Sessanta, finalmente, Mike debutta a teatro. Il suo sogno fino ad ora è stato quello di recitare, ma già indizi del futuro regista si rintracciano nei suoi lavori con la Royal Shakespeare Company e il Manchester Youth Theatre, studi e collaborazioni che segneranno indelebilmente il suo metodo di lavoro. Mike impara infatti l\'approfondimento dei personaggi insieme agli attori, durante le prove, per arrivare solo in secondo momento alla stesura definitiva del testo. Nel 1971 Mike Leigh realizza il suo primo lungometraggio. Si tratta di \"Bleack Moments\", che pur conquistando il Grand Prix e il Festival di Locarno non ottiene un\'adeguata distribuzione nelle sale cinematografiche. Fino agli anni Ottanta il regista gira molti lavori per la BBC, ed è proprio grazie alla televisione che si guadagnerà una discreta fama all\'estero e i fondi necessari per realizzare altri film. Il suo secondo lungometraggio risale al 1988, \"Belle speranze\", presentato al Festival di Venezia. Il film vince il premio della Giuria e apre la strada ad uno dei più promettenti registi britannici. Nel 1990 è la volta di \"Naked\", storia di un gruppo di emarginati e di ribelli in una Londra caotica e stremata. Palma d\'Oro a Cannes per la Miglior Regia. Altra Palma d\'Oro nel 1996 per il dramma psicologico \"Segreti e Bugie\", film che riscuote anche un discreto successo di pubblico. Nel \'97 esce \"Ragazze\" mentre nel 1999 il film \"Topsy-Turvy\" che ottiene una nomination come miglior film al Festival di Venezia e un Oscar per la miglior sceneggiatura. L\'attore Jim Broadbent vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione. Risale al 2002 il suo ultimo lavoro, prima del successo di \"Il segreto di Vera Drake\" a Venezia. \"All or nothing\" è la storia di un lungo week end della cassiera Penny e del tassista Phil per le strade della Londra contemporanea.  
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