Ameli
Amelio è rilassato e – nonostante le polemiche “di giornata”
su un eventuale anticipo del TFF prima del festival
di Roma («Ne parlerò solo a TFF concluso, anche perché quest’ipotesi non
dipende da noi e le carte sono state sparigliate da qualcun altro») – può
parlare finalmente dei giurati che ha scelto per il concorso lungometraggi. E
ci scherza anche su: «Ho scelto delle persone che hanno una competenza
specifica, ma che sono anche dei cineasti completi. E soprattutto sono persone
che hanno un modo non isterico di giudicare: sono stato tante volte nelle
giurie dei festival e a Cannes una
volta un giurato ha minacciato il suicidio se avesse vinto un certo film!».
Anne Biller, cineasta indipendente “tuttofare”, ci tiene a
sottolinearlo: «Ho girato tutto il mondo con i miei lavori, ma questo è il
miglior festival, perché c’è un’attenzione particolare e molto seria per i
film».
NOTIZIE
I protagonisti del Torino Film Festival
Il direttore del Torino Film Festival, Maya Sansa e i giurati del concorso lungometraggi.
17.11.2009 - Autore: Stefano Milano