Centocinquantamila
visitatori ogni anno non sono proprio una bazzecola e perciò, in una settimana
fortemente condizionata mediaticamente dalla kermesse francese di Cannes, è
doveroso menzionare il prossimo avvio (il 24 maggio) di uno dei festival
americani più importanti e seguiti: il Seattle Film Festival.
Tra
lungometraggi, corti e documentari l’edizione numero 33 del festival propone al
pubblico 405 film, 107 premiere e più di 600 proiezioni. Una celebrazione del
meglio del cinema del mondo (sono 60 i paesi rappresentati quest’anno) che si
dipanerà nell’arco di ben 25 giorni aprendo i battenti con “Son of
Rambow” dei due filmakers Garth Jennings
e Nick Goldsmith,per chiudersi il 17 giugno con la commedia storica “Molière” di Laurent Tirard. “L’eccezionale
numero di anteprime – spiega il direttore
artistico del SIFF – riflette la volontà di sottolineare l’eccellenza e
il talento del mondo nel suo complesso in questo settore.
Il festival – prosegue il direttore – ha continuato un
percorso di crescita verso nuove esaltanti direzioni e siamo orgogliosi di
celebrare le molte storie raccontate attraverso il nostro cinema e quello
internazionale. Questo ampio respiro si riflette anche nel programma inaugurale
Planet Cinema, focalizzato sull’interazione tra gli esseri umani e l’ambiente.
Insomma, un cartellone vario ed
articolato che propone lavori diversi per stile e per notorietà, in cui trova spazio anche un interessante tributo ad Anthony
Hopkins.
Il Seattle Film Festival,oltre ad essere una vetrina interessante
della produzione mondiale, ospita naturalmente anche una competizione ufficiale
divisa in quattro categorie: Nuovi registi, Nuovo cinema americano, Documentari
e Cortometraggi. Per ciascuna sezione la giuria si compone di filmaker e
professionisti del settore.


NOTIZIE
I lunghi giorni di Seattle
Mentre tutti gli occhi erano puntati sulla Croisette, a Seattle ha preso il via il Seattle Film Festival, uno dei più grandi ed attesi eventi americani

01.06.2007 - Autore: Stefania Seghetti