
Possiamo dire che l’eccesso è stato la parola d’ordine. Lontani anni luce morigeratezza e sobrietà, quest’anno è stato il trionfo del troppo, del barocco, di abiti carichi di ricami, tulle, rouches e strass. Non sempre con buoni risultati, bisogna dire. Come nel caso di Elizabeth Banks che, indecisa tra il lungo e il corto, li ha indossati entrambi, con tanto di strascico, drappeggio asimettrico sulla gonna e floreale sulla scollatura. Decisamente troppo. O come per l’abito di Naomi Campbell, tutto oro e bronzo... sembra che intorno al collo indossi una cartuccera! Come pure Kate Beckinsale, con questa cintura le cui borchie ricordano i cinturoni dei cowboy. Ma mentre la bella Kate ha potuto rifarsi, dal momento che i giurati sfilano sul red carpet più volte, per le altre il passo falso è unico e fatale...

L’abito della Beckinsale comunque ci mostra uno dei trend: sembra proprio che lo spacco laterale vertiginoso sia tornato in voga per le premiere. Lo dimostrano dive di tutte le età e nazionalità, Da Michelle Yeoh alla top model fidanzata di Orlando Bloom, Camilla Belle, passando per latine Salma Hayek e Michelle Rodriguez, quest’ultima davvero in ottima forma.

Opposto al lusso e al sex appeal, ecco un altro trend che sembra essere andato a gonfie vele sulla Croisette: accanto allo sfarzo la attrici sembrano proprio apprezzare delle strane tuniche ammazzaforme. Come enormi sacchi (ma di seta e chiffon!) si sono aggirate con questi abiti che non rendono giustizia alla loro bellezza. Li hanno indossati un po’ tutte: ancora Kate Beckinsale, durante un altro tappeto rosso, la sempre bella Meg Ryan, una stramba Michelle Williams (alla quale va la nostra Palma d’Oro per l’abito peggiore in assoluto di tutto il festival) e persino la nostra Giovanna Mezzogiorno, che ha indossato un abito-tunica color cipria proprio per la cerimonia d’apertura della kermesse.

E proprio parlando della Mezzogiorno, ci sorge una domanda: va bene che lei non ama farsi notare troppo per la sua bellezza, dal momento che ha anche talento da vendere, ma di solito ha buon gusto. Cosa aveva in mente quando ha scelto gli abiti per il festival? Nessuno di quelli che ha indossato le ha reso giustizia. Va bene anche essere sobrie, ma si può anche scegliere la semplicità pur rimandendo nel campo dell’eleganza, come hanno fatto Naomi Watts ed Evangeline Lilly...

Per finire assegnamo i premi. Chi sono state le più eleganti? Lasciando fuori dalla competizione Dame Hellen Mirren al party di Chopard (eleganza davvero senza pari), gli abiti più belli ci sembrano quello di Cate Blanchett alla premiere di “Robin Hood” e quello di Naomi Watts alla premiere di “You Will Meet a Tall Dark Stranger”. Cate ha sfoggiato un vestito da vera principessa: strati e strati di tulle sotto una lunga gonna e ricami esotici in forte contrasto. Per portare con disinvoltura un abito del genere ci vuole autentica classe. Naomi invece ha assunto la postura di una diva del muto, ancora una volta con un lungo abito tunica, color cipria, ma con un decoro di strass geometrico che esalta la sua aggraziata figura. Molto probabilmente è stata l’attrice più bella del festival.

Ed eccoci alle peggio vestite. Oltre alla già citata Michelle Williams ci sono state altre cadute di stile. La prima, quasi inutile dirlo, è Carey Mulligan che deve aver deciso di ravvivare il suo consueto look da suorina con un tromp l’oeil a forma di camicetta su un abito da sera nero... con strass, borchie, pietre e quant’altro. Un vero orrore. La seconda è Eva “come mi sento sexy” Longoria: a prima vista può sembrare elegante, ma poi si volta e... biancheria in vista e lampo a giorno? La lampo a giorno non si usa nemmeno per i blue jeans! La classe non è acqua e, soprattutto, non si compra con i soldi.
Seguite il nostro speciale sul Festival di Cannes: le recensioni e le interviste più belle le troverete cliccando qui.