George Clooney in the Sky

“Rilascio sempre meno interviste, perché credo che non aiutino affatto a promuovere un film. Anzi penso che in alcuni casi gli facciano pure del male. Rispetto il lavoro dei tabloid di gossip e ammiro il giornalismo – io sono figlio di un giornalista – tutto, purché la notizia sia fondata.  E poi voglio evitare domande stupide come quella che mi è stata appena fatta” – Con queste parole George Clooney risponde ad un giornalista che gli chiede della sua presunta omosessualità. Per una volta l’attore riesce a schivare le pallottole sparate dai gossippari più incalliti e mantenere il focus sul suo ultimo film “Tra le nuvole - Up in the Air”: “Questo film è un po’ la fotografia dell’America attuale – dice l’attore – Il periodo che questo Paese sta affrontando è veramente drammatico. Una delle più grandi depressioni mai vissute su scala mondiale”.

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La pellicola è una commedia amara in cui Clooney interpreta un uomo assunto dalle aziende per licenziare i loro impiegati: “Anche io sono stato licenziato tante volte – confessa – Prima di fare questo lavoro, ho venduto assicurazioni, ho lavorato nei negozi di abbigliamento e ho anche venduto scarpe da donna. Mi licenziavano ma non dovevo affrontare le responsabilità che hanno le persone con famiglia a carico”.

Per una volta la superstar interpreta un personaggio sofferente e solitario, uno che non conquista le donne e che passa la sua vita tra aeroplani in prima classe e alberghi di lusso, portandosi dietro soltanto il suo zaino: “Nella mia vita, l’unica cosa che metto nello zaino sono le sceneggiature che Jason Reitman ha scritto… spero che continui a offrirmi ruoli così” – dice l’attore. E, a proposito dell’ammirazione per il suo regista, continua: “Jason è venuto da me a Como, mi ha fatto leggere la sceneggiatura e mi ha fatto innamorare di questo personaggio. Ci sono alcuni punti in comune tra la mia vita e quella del personaggio di Ryan Bingham. Al contrario di lui, però, io non sono solo, anzi sono costantemente circondato da persone, amici e famiglia”.

A rubargli il cuore sul grande schermo è l’attrice Vera Farmiga (già protagonista di “The Departed” al fianco di Leonardo DiCaprio): “Lavorare con lei è stato fantastico. Ha un animo davvero gentile. L’abbiamo chiamata per il film e lei aspettava un bambino… per averla abbiamo posticipato le riprese e lei è arrivata sul set poche settimane dopo il suo parto... mi sono sentito in colpa!”. In una sequenza del film i due ballano in discoteca a ritmo di rap: “La verità è che sono un ballerino fantastico, il migliore al mondo – scherza Clooney – ma sul set ho dovuto far finta di ballare così male… questo vuole anche dire che sono un grande attore”. E se gli chiedete un’opinione sulla situazione politica italiana, lui vi risponde: “Rimango fuori dalla politica italiana. Non voglio rilasciare commenti su Berlusconi… in questo modo posso rimanere a Como tranquillo dove sto”.

Attualmente George Clooney sta girando il thriller “The American”, le cui riprese si stanno svolgendo in Abruzzo. Tra i prossimi progetti c’è un dramma ambientato a Guantanamo che l’attore potrebbe anche dirigere.