
Sono passate poche settimane dal centoquarantesimo anniversario di Roma Capitale e il Festival del Film rende omaggio alla città eterna con una serie di iniziative che la vestono di vecchi e nuovi ricordi.
Uno tra tanti, la presentazione de “La dolce vita” di Federico Fellini, che in occasione del cinquantenario sarà proiettato in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna presso il Laboratorio l’Immagine ritrovata.
Il passato e il futuro si fondono e danno vita a 146 lungometraggi e documentari : 16 in concorso , 11 fuori concorso e 24 Extra, 7 Focus e 14 per Alice nelle Città. Tutti seguono un tema comune: l’educazione. “L’educazione, l’ossessione per la sorte degli adolescenti e la loro crescita individuale sono le magnifiche ossessioni di quest’edizione, inaugurata dall’omaggio di Maria Sole Tognazzi al padre Ugo” cosi dichiara il Direttore Artistico del Festival Piera Detassis.

Miti, valori e rabbie giovanili vengono sviscerati proprio nella sezione Alice nelle città, che in questi anni – come ci ha raccontato il Responsabile della sezione Gianluca Giannelli – è diventato un punto fermo del Festival. “Alice cerca di raccontare storie semplici ed efficaci, vuole raccontare la vita così com’è. Nel tempo è diventato un efficace metronomo per la scelta dei film da presentare ai ragazzi. Proprio loro sono i protagonisti di questa sezione ed è grazie al loro entusiasmo che negli anni hanno richiamato l’attenzione di molti registi internazionali. Abbiamo riscontrato, infatti, che i grandi autori chiedono esplicitamente di parlare con i ragazzi. Domandano di poter organizzare incontri in cui ci si possa confrontare”.

Due direttive ben precise caratterizzano invece la sezione Cinema Extra: la rappresentazione della sessualità femminile e l’esplorazione del cinema indipendente americano. Il Responsabile della sezione Mario Sesti ci rivela: “Da una parte gli occhi di Extra si sono imbattuti nella rappresentazione del piacere femminile (come in "My Hearts Beats” o “Yoyochu”) dall’altra hanno ritrovato, le tracce di un cinema, di musica e video, che proprio non ci stanno ad accettare l’appiattimento catatonico del mainstream mediatico contemporaneo. I film di Rockwell e Landis e il documentario su Bruce Springsteen sono frutto di una sorta di censimento di quanto più libero, inventivo e non convenzionale ci sia da raccontare nel mondo”.

Infine è stato presentato anche il programma della sezione Occhio sul mondo – come ci svela la Responsabile Gaia Morrione "la più trasversale ed eclettica tra le sezioni del Festival.
Per questa edizione, punta i riflettori sul Giappone. Tra le iniziative per rendere onore a questo paese tra tradizione e contemporaneità, oltre una vetrina di sette film, si potrà assistere alla mostra fotografica di Mika Ninagawa e e a una retrospettiva dedicata allo Studio Ghibli, colosso dell’animazione giapponese".
Non ci rimane dunque che aspettare il 28 ottobre per assaporare la “dolce e lunga vita” di un Festival pronto a riempirci di emozioni .
Per saperne di più
I film del quinto Festival Internazionale del film di Roma
Le foto del film di apertura: Last Night, con Keira Knightley