AAA. Cercasi Tarantino disperatamente, se vi dovesse capitare di vederlo pregasi portarlo direttamente in sala conferenze presso il casinò del Lido di Venezia.
Sono ormai dieci giorni che viene annunciato l’arrivo di Quentin al Festival, dove avrebbe dovuto inaugurare la retrospettiva sugli spaghetti western; ma mentre in sala vediamo i film, del regista più amato (?) dagli italiani non c’è traccia.
Che abbia timore dei giornalisti dopo le dichiarazioni fatte al nostro cinema?
Se la situazione è questa vorremmo rassicurarlo e dirgli: “Caro Quentin, sta tranquillo: non ti mordiamo mica! Vieni in sala conferenze, ti fai lapidare un po’ dai colleghi arrabbiati, ti becchi un ‘babbeo’ di troppo davanti le telecamere…e poi amici come prima!”.
Lo abbiamo cercato dappertutto, abbiamo visto decine e decine di fan appostati davanti la passerella e ragazzine armate di gadget di Grindhouse pronte a chiedergli un autografo; sono state organizzate feste a tema e, addirittura, capita spesso sentire all’aperto le musiche di Pulp Fiction e Le iene, ma di Quentin neanche l’ombra.
Eppure, c’è chi giura di averlo visto: “Ho fatto la foto con lui!”, “Era ieri in sala a vedere il suo western”, “Sappiamo qual è l’hotel e siamo già appostati”.
Allo stesso modo arrivano anche le scuse più disparate: all’inizio si dice che Quentin si sia beccato una tempesta mentre era in volo verso qualche isola ,e quindi, che adesso abbia il terrore di volare. Poi, in conferenza stampa, il regista Miike Takashi si rivolge ai giornalisti e dice: “Tutto quello che so è che aveva il mal di schiena e che mi ha rubato tutti i costumi usati nel mio film!”.
Le leggende metropolitane continuano: si dice che il volto di Quentin sia stato affisso nelle buste del latte con la scritta “Scomparso” proprio come in America; d’altra parte pare che qualche critico sia stato visto appendere un cartellone con la scritta “Wanted: Dead or alive!”.
La verità caro Quentin è che forse è il momento di fare pace con l’Italia: abbiamo bisogno di vederti parlare a raffica come solo tu sai fare, commentando titoli che conoscono solo i pochi e rivelando i progetti sui tuoi film futuri che tu cambi continuamente.
Non basta aggirarci per il Lido e riuscire a vedere Johnny Depp vestito come un maitre e Tim Burton con 20 chili in più, quindi, se leggi questo, sappi che siamo davvero preoccupati.
Ultima ora:
Al momento in cui scriviamo pare che Tarantino abbia mandato una lettera di scuse per la sua assenza: “A Marco Muller e a tutti i miei amici. Non potrò essere con voi alla Mostra, mi sono infortunato alla schiena. Mi si spezza il cuore a non poter vedere, a non potermi godere tutti i diversi Western all’italiana che abbiamo programmato per la Mostra.[…]Quindi bevete vino buono, mangiate cibo buono, viaggiate sulle onde e godete della magia del cinema. Con affetto Quentin Tarantino”.
Auguriamo a Quentin Tarantino di rimettersi presto, rassicurandolo che l’incontro/scontro con la critica italiana è semplicemente posticipato!


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Dove sei Quentin?
Dopo nove giorni senza dire una parola, Tarantino spezza il cuore di tutti i fan che lo attendevano e dei critici che volevano lapidarlo in sala stampa!

03.10.2007 - Autore: P. Dolce