Roger Greenberg (Stiller) è un quarantenne in uscita da un esaurimento nervoso. Non ha più nulla a cui aggrapparsi dopo che da tempo ha abbandonato i suoi sogni. Una volta voleva diventare un musicista, adesso la voglia di inseguire la felicità si è spenta. Dopo aver vissuto per tanti anni a New York, decide di prendersi una pausa, e si dirige a Los Angeles per tenere d’occhio la casa del fratello partito per una vacanza. È lì che incontra Florence (l’attrice Greta Gerwig), aspirante cantante e assistente personale della famiglia Greenberg. Tra i due nasce un legame particolare. Ma il tempo a disposizione è troppo poco per capire se si tratta di vero amore.
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La pellicola, scritta da Baumbach insieme alla moglie Jennifer Jason Leigh (che nel film interpreta l’ex del protagonista), è stata presentata in Concorso alla Sessantesima Berlinale. “Il lavoro di Noah è molto dettagliato e specifico sul personaggio – afferma Ben Stiller – Sul suo copione c’è proprio tutto. Di solito mi chiedono di improvvisare per migliorare ulteriormente il materiale in sceneggiatura, ma questa volta è stato fantastico non dover sentire quel peso. Ho semplicemente seguito alla lettera le battute sul copione e ho provato tanto prima di girare. Quello di cui dovevo assicurarmi era il ritmo del dialogo. Per alcune lunghe sequenze Noah ci lasciava recitare come se fossimo a teatro”.
E l’attore non esita a darci dentro con l’entusiasmo quando deve parlare della sua partner sullo schermo: “Con Greta non sembra che stai recitando, ma è come vivere un momento reale. Lei non è capace di fare finta davanti la macchina da presa. Tutto quello che fa non è mai forzato. La cosa bella di ‘Greenberg’ è che ricorda alcune pellicole di Hal Ashby e Robert Altman girate negli anni ’70. Come loro, quello che Noah fa è esplorare diversi momenti intimi dei personaggi. Cose che di solito non si vedono nei film”.
Il regista ci tiene a precisare che il film: “ha una certa sensibilità europea ed è una cosa che mi piace tanto”. E a proposito dell’ingaggio di Stiller in un ruolo serio, Baumbach aggiunge: “Non mi sono mai preoccupato di questo. Ben era semplicemente l’unico a poter interpretare il ruolo di Roger Greenberg. Ho scritto il copione pensando ad un protagonista molto più giovane, ma vedere il lavoro che fa Ben è una delle cose più belle che possono capitare ad un regista Lui s’immerge totalmente nel personaggio, una cosa incredibile a cui assistere”.
“Greenberg” è stato acquistato dalla Bim che lo distribuirà in Italia entro l’anno.
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