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"Ali Zaoua"

"Ali Zaoua"

Berlino

13.02.2001 - Autore: Andrea Nobile
Presentato nella sezione Kinderfilm, Ali Zaoua probabilmente avrebbe meritato una sezione e una visibilità più importante, considerata anche la quasi totale assenza di film africani o anche solo arabi nelle varie sezioni di questa Berlinale. Opera seconda del regista marocchino Nabil Ayouch, Ali Zaoua é un film importante, che mette in scena la disperazione della vita di strada e di vite alla deriva ma anche la speranza mai sconfitta di qualcosa di migliore. Utilizzando uno stile semplice, asciutto, decisamente appropriato alla vicenda, il film segue da vicino l\'evolversi della vicenda e dei piccoli protagonisti, tutti toccanti nelle loro interpretazioni. Un film neorealista, se vogliamo, ma non nel senso retrivo del termine. Soprattutto, Ali Zaoua é un film appassionato e sincero, e questo, al di là dei giudizi di valore, é senza dubbio un merito.   La trama Ali, Omar, Kouka e Boubker sono dei bambini che passano la loro vita sulle strade, nelle periferie più degradate di Casablanca. Fuggiti da una banda gestita da un ragazzo più grande, Dib, che tiene in pugno legioni di ragazzini facendoli lavorare per lui, i quattro sono costretti ad affrontare ogni giorno la violenza della vita sulla strada, con l\'unico conforto della loro amicizia. Fuggono dalla loro realtà solo grazie alla colla che sniffano e della quale sono ormai dipendenti. Di tutti e quattro, l\'unico a non essere orfano é Ali, che é fuggito di casa perché non riusciva più a sopportare di vivere accanto alla madre che si prostituiva. Ali é anche il più grande dei quattro e in qualche modo la loro guida. Sogna di imbarcarsi, Ali, e di trovare la favoleggiata isola dai due soli. Proprio quando sembra riuscire a realizzare il suo sogno, avendo trovato qualcuno disposto a prenderlo come aiutante su una imbarcazione, muore colpito da un sasso scagliato nel corso di uno scontro con i bambini della banda di Dib. A questo punto Omar, Kouka e Boubker non sanno cosa fare. Vorrebbero quanto meno seppellire Ali con tutti gli onori, ma ci vogliono soldi e poi dovrebbero quanto meno avvertire la madre. Nel frattempo decidono di nascondere il corpo in una cantina, e mentre cercano di rimediare i soldi per compare una uniforme da marinaio e tutto il necessario per seppellire Ali, i tre bambini devono affrontare anche i primi contrasti tra loro, ora che l\'elemento unificante, Ali, se ne é andato. Così la forza di attrazione della vecchia banda, disposta ad accoglierli di nuovo tra loro, si fa forte: tutti e tre hanno bisogno di qualcuno che li guidi. Intanto Omar riesce ad avvicinare la madre di Ali, ma il primo approccio non porta a nulla. Inoltre c\'è il marinaio che voleva con sé Ali che comincia ad insospettirsi...  
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