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Stanley Baker

DATA DI NASCITA: 08/02/1927
LUOGO DI NASCITA: Ferndale, Rhondda Valley
DATA DI MORTE: 28/06/1976
Figlio di un minatore, esordì nel cinema all'età di 15 anni interpretando la parte di uno scolaro jugoslavo nel dramma bellico Undercover (1943), diretto da Sergei Nolbandov e prodotto dalla Ealing. Dopo alcuni anni di lavoro presso il Teatro di Repertorio di Birmingham, Baker si trasferì a Londra per riprendere l'attività di attore cinematografico.
All'inizio degli anni cinquanta Baker iniziò ad affermarsi sul grande schermo, interpretando prevalentemente personaggi "scomodi" e difficili, di indole malvagia. Dopo la partecipazione ad alcuni film d'avventura in costume, tra cui Le avventure del capitano Hornblower (1951) e I cavalieri della Tavola Rotonda (1953), Baker si affermò definitivamente con lo sgradevole ruolo di Bennett in Mare crudele (1953), sceneggiato dal celebre romanziere Eric Ambler, cui seguirono altre due partecipazioni a film di genere bellico, Berretti rossi (1953) e Inferno sotto zero (1954), entrambi accanto all'attore americano Alan Ladd.  Dopo il rude personaggio dell'ex pugile Mike Morgan nel film L'età della violenza (1954), accanto a Laurence Harvey, Baker ottenne il prestigioso ruolo di Henry Tudor nella trasposizione cinematografica del Riccardo III diretta e interpretata nel 1955 da Laurence Olivier.
Nella seconda metà degli anni cinquanta, Baker si confermò tra i più validi interpreti del cinema britannico, diventando uno degli attori prediletti del regista Joseph Losey, sotto la cui direzione interpretò quattro film: L'inchiesta dell'ispettore Morgan (1959), Giungla di cemento (1960), dove interpretò Johnny Bannion, un malavitoso che, uscito dal carcere, tenta di recuperare il bottino di una rapina e soccombe al cinismo e all'estrema bassezza morale dei suoi ex complici; Eva (1962), tratto da un romanzo di James Hadley Chase, in cui impersonò un romanziere fallito che a Venezia viene irretito da una femme fatale a caccia di denaro; infine L'incidente (1967), in cui ebbe il ruolo di Charley, un adultero dirigente televisivo. La sua maschera sofferta e drammatica risultò ideale nelle opere di Losey, caratterizzate da tematiche di pessimismo e dalla grande attenzione per i conflitti interiori sofferti dai suoi personaggi, vittime di ambizioni, degradazioni morali e disagi sociali.
Baker confermò la propria versatilità diventando protagonista di numerosi successi cinematografici internazionali, tra cui l'epico kolossal bellico I cannoni di Navarone (1961), il biblico Sodoma e Gomorra (1962) e, in particolare, Zulu (1964), ambientato in epoca coloniale, di cui fu anche produttore e in cui interpretò il ruolo del sottotenente John Chard, forse il suo ruolo più memorabile non diretto da Losey. Con la propria casa di produzione, Baker lavorò anche in Rapina al treno postale (1967) e ottenne grande successo con Un colpo all'italiana (1969), di cui non fu però interprete.  Alla fine degli anni sessanta, Baker si cimentò con successo anche in alcuni ruoli più leggeri, come in La ragazza con la pistola (1968), accanto a Monica Vitti, e in Colpo da 500 milioni alla National Bank (1970), a fianco di Ursula Andress.  Il suo ultimo impegno professionale lo vide nelle vesti di Gwilym Morgan nella riduzione televisiva a episodi del romanzo Com'era verde la mia valle, prodotta dalla BBC nel 1975.

(wikipedia)