Home | Film | Personaggio

Ilona Staller

DATA DI NASCITA: 26/11/1951
LUOGO DI NASCITA: Budapest
DATA DI MORTE:
Elena Anna Staller soprannominata Ilona è nata a Budapest nel 1951, nel quartiere di Pest, figlia di un funzionario del Ministero dell'Interno ungherese (deceduto nel 1954) e di un'ostetrica (chiamata anch'ella Ilona); nel 1964, a soli 13 anni, dopo aver vinto il titolo di Miss Ungheria, iniziò a lavorare nell'agenzia di modelle ungheresi MTI. Secondo il suo racconto, mentre lavorava come cameriera venne contattata dai servizi segreti ungheresi per divenire una sorta di spia ai danni di uomini d'affari stranieri.
Sposatasi una prima volta in giovanissima età con un cliente italiano dell'hotel (per cui ottenne la cittadinanza), si stabilì in Italia dove incontrò nel 1973 quello che sarebbe stato il suo pigmalione, Riccardo Schicchi; insieme a Schicchi condusse un programma radiofonico intitolato Voulez-vous coucher avec moi? ("Vuole venire a letto con me?") sulla celebre emittente privata di Roma Radio Luna. Si trattava di uno dei primi programmi radiofonici dall'erotismo spinto ed esplicito e andava in onda di notte, da mezzanotte alle due: era interamente dedicato alle telefonate a sfondo erotico degli ascoltatori e delle ascoltatrici, con le quali interagiva una voce femminile che li chiamava con l'appellativo confidenziale di "Cicciolini" e "Ciccioline". La voce era quella di Elena Anna alias Ilona Staller (come sarà conosciuta d'ora in poi), e da qui nacque il soprannome "Cicciolina" che la porterà alla celebrità. Al cinema iniziò ad apparire dal 1974 con lo pseudonimo Elena Mercury. A partire dal film La liceale, diretta da Michele Massimo Tarantini, è accreditata come Ilona Staller. In questo film ha il ruolo di Monica, una studentessa lesbica innamorata della protagonista (interpretata da Gloria Guida), mentre nel film La supplente di Guido Leoni appare in una scena audace in una palestra. Ottenne ruoli anche in due film d'autore, diretti da Alberto Lattuada e Miklós Jancsó. Nel 1976 portò per la prima volta in Italia il nudo integrale in un locale pubblico, una discoteca. Nel 1979 è la volta della televisione, Ilona Staller prende parte infatti al varietà atipico di Enzo Trapani C'era due volte al fianco di Daniele Piombi sui Raidue. La trasmissione, nel tipico stile di Trapani, venne realizzata sulla scia del successo di Stryx, di un anno e mezzo prima, e rivisitava in versione ironica note fiabe. Lo spettacolo televisivo venne mandato in onda a partire dall'8 maggio 1980 in seconda serata, l'indice di gradimento non fu molto alto e non mancò di suscitare scandalo, venendo perciò interrotta dopo appena sei puntate. La Staller appariva vestita di veli trasparenti, in compagnia di ballerini o del famoso pitone di sua proprietà (ripresentato più volte nei suoi spettacoli e morto nel 2012). Dal 1983 al 1989 fu una delle più richieste e famose pornodive: fondò insieme a Schicchi l'agenzia Diva Futura, che scoprì fra le altre Moana Pozzi, Ramba e Barbarella, e diresse anche un film hard.  Nel film Cicciolina Number One (1986) assistette insieme ad altri attori alla performance di Denise Dior con un cavallo nero chiamato Principe, ma non ebbe nessun rapporto con l'animale, come a volte viene erroneamente riportato. L'ultimo suo film pornografico fu Passione indecente, girato nel 1991. Dopo l'abbandono del genere pornografico, nel 1994 interpretò il ruolo di una spogliarellista in Replikator e due anni dopo recitò in vari episodi della telenovela Xica da Silva (prodotta dall'estinta televisione brasiliana Rede Manchete), come Princesa Ludovica di Castelgandolfo di Genova. Appare nei documentari Un siecle de plaisir: voyage à travers l'histoire de l'hard (1996) e Wadd: the Life and Times of John C. Holmes (1998). Cicciolina si sposò nel 1991 con lo scultore d'avanguardia americano Jeff Koons, ma il loro matrimonio naufragò dopo due anni e mezzo. L'attrice, trasferitasi negli Stati Uniti d'America, ingaggiò una dura battaglia legale per ottenere l'affidamento del figlio Ludwig che, infine, il tribunale italiano le ha affidato. Ilona Staller è stata, però, condannata a 8 mesi di reclusione per aver rapito il figlio negli Stati Uniti e condotto in Italia. È tuttora aperta una causa per danni morali, legata a questa vicenda, promossa da Jeff Koons nei confronti di Ilona Staller, che ha chiesto 6 milioni di dollari nel 2008[4].  Nei primi anni 2000 la Staller si è sottoposta a una operazione di chirurgia estetica per ingrandire e rimodellare il seno. Il suo seno di oggi, così diverso da quello del piccolo corpo di lolita dei suoi celebri nudi, è stato immortalato da Gianfranco Salis in una serie di 20 scatti artistici dedicati al tema delle stagioni e della natura, che sono stati esposti nella mostra fotografica Ilona Renaissance a Roma presso la Galleria Cà d'Oro di Piazza di Spagna dall'8 al 21 marzo 2006.  Già dagli anni '90 ha aperto inoltre una sua agenzia artistica, la Saremo famosi.

(wikipedia)