Hirokazu Koreeda

Dopo essersi laureato nel 1987 all'Università di Waseda, Hirokazu debuta come documentarista televisivo. Debutta sul grande schermo con il film "Maboroshi no hikari" (1995), presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, dove vince l'Osella d'oro per la miglior regia. Con "After Life" (Wandafuru raifu), conquista il premio Holden per la migliore sceneggiatura al Torino Film Festival, il premio FIPRESCI al Festival di San Sebastian e la Mongolfiera d'oro al Festival des 3 Continents di Nantes. Nel 2001 è la volta di "Distance", presentato in concorso al Festival di Cannes 2001, mentre nel 2004 realizza "Nessuno sa" (Dare mo shiranai), presentato in concorso all'edizione 2004 del festival francese. Dopo il dramma familiare "Aruitemo aruitemo" (2008), realizza la trasposizione cinematografica del manga "Kuki ningyo", presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009. Nel 2013 presenta in concorso al Festival di Cannes Soshite chichi ni naru (Like father, like son).