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Gian Maria Volonté

DATA DI NASCITA: 09/04/1933
LUOGO DI NASCITA: Milano
DATA DI MORTE: 06/12/1994
Gian Maria Volontè debutta con la carriera teatrale dopo essersi diplomato, nel 1957, all'Accademia d'Arte Drammatica. Due anni dopo si impone definitivamente all'attenzione di pubblico e critica con lo sceneggiato televisivo 'L'Idiota', tratto da Dostoevskij. Esordisce sul grande schermo nel 1960 con "Sotto dieci bandiere", di Duilio Coletti cui seguono, fra gli altri, "Le quattro giornate di Napoli", e il "Il terrorista". I primi anni '60 lo vedono protagonista, nei panni di banditi cinici e spietati, dei primi western di Sergio Leone: "Per un pugno di dollari"(1964) e "Per qualche dollaro in più" (1965). Nel 1966 con "L'armata Brancaleone" di Mario Monicellipartecipa a uno dei più grandi successi del cinema italiano. In questi anni comincia ad interessarsi a film più impegnati dal punto di vista politico e sociale: "Svegliati e uccidi" (1966) di Carlo Lizzanie "A ciascuno il suo", di Elio Petri. Sempre con Petri gira "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970) e "Todo modo" (1976). Con Francesco Masellirealizza "Il sospetto" (1975), con Giuseppe Ferrara"Il caso Moro" con cui ottiene il premio per la miglior interpretazione al Festival di Berlino del 1987. Nei primi anni Ottanta lavora per la televisione, in diverse pellicole commissionate dalla Rai: 'La vera storia della signora delle camelie' (1980), 'La Certosa di Parma' (1982). Il suo ultimo film è "Il tiranno Banderas" (1994), di José Luis Garcìa Sànchez. Muore in Grecia per un attacco cardiaco sul set del film di Theo Angelopoulos'Lo sguardo di Ulisse'.