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Ettore Manni

DATA DI NASCITA: 07/05/1927
LUOGO DI NASCITA: Roma
DATA DI MORTE: 28/07/1979
Orfano di madre sin dalla nascita, venne notato dal regista Luigi Comencini, che rimase colpito da questo studente universitario fuori corso, bello e prestante, e lo fece esordire nel 1952 come protagonista del film La tratta delle bianche, accanto a dive come Eleonora Rossi Drago, Silvana Pampanini, Tamara Lees ed una giovanissima Sophia Loren. In quel film, il nome di Manni comparirà nei titoli di testa prima di quelli di Vittorio Gassman ed Enrico Maria Salerno.  Da allora per Manni iniziò una stagione intensa e ricca di successi, che lo portò a diventare un attore notissimo del cinema italiano degli anni cinquanta. L'attore romano spaziò dai ruoli drammatici che caratterizzarono il suo esordio - Le amiche di Michelangelo Antonioni, La lupa di Alberto Lattuada - a commedie - Poveri ma belli di Dino Risi, dove è Ugo, il fidanzato di Giovanna (Marisa Allasio), Ladro lui, ladra lei di Luigi Zampa, film in cui interpretò il commerciante che redime Cesira (Sylva Koscina) sottraendola al ladro Cencio (Alberto Sordi), Marisa la civetta di Mauro Bolognini e Susanna tutta panna di Steno, pellicole queste ultime in cui ritrovò Marisa Allasio - a peplum - La rivolta dei gladiatori di Vittorio Cottafavi, La rivolta degli schiavi di Nunzio Malasomma - fino ai western all'italiana - Johnny Oro di Sergio Corbucci, Un uomo, un cavallo, una pistola di Luigi Vanzi e molti altri con la regia dello specialista Demofilo Fidani. Ettore Manni con Kerima nel film La lupa  Col passare del tempo il fascino di Manni, nel frattempo notevolmente appesantito, non fu più quello degli esordi; nonostante continuasse a lavorare intensamente in numerose pellicole, venne via via relegato in ruoli di caratterista o in quelli di antagonista negativo, perdendo definitivamente l'immagine di aitante ed affascinante protagonista degli anni cinquanta e sessanta. Negli anni settanta fu una presenza fissa del genere poliziesco all'italiana, oltre ad interpretare svariati ruoli in diverse pellicole erotiche che imperversavano sullo schermo in quegli anni.  Venne diretto da registi di primo piano come Luigi Magni, Mario Soldati, Delmer Daves, André Versini, Tony Richardson, Alberto Bevilacqua, Duccio Tessari, Tonino Cervi, Ettore Scola, Damiano Damiani, Gianni Serra e Carlo Lizzani. Girò anche diversi film per la televisione, in particolare Orlando furioso di Luca Ronconi nel 1974, Il nero muove di Gianni Serra (1977) e Circuito chiuso di Giuliano Montaldo nel 1978.  La sua ultima interpretazione - forse artisticamente la più significativa - è del 1979 nel film La città delle donne di Federico Fellini, dove interpretò lo spregevole Katzone. Questo lungometraggio uscirà nelle sale l'anno successivo, dopo la tragica scomparsa di Manni: mentre puliva un fucile, un colpo partito forse per errore lo ferì ad una gamba e l'attore morì dissanguato. Le esatte circostanze non furono chiarite, né si poté appurare se si fosse trattato di suicidio o incidente. Per Manni, Fellini conservò il girato raccordando le scene con una controfigura e dispose sotto la sua direzione due doppiaggi completi, diversi dall’eredità sonora del defunto ed alternativi fra loro.

(wikipedia)