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Cathy O'Donnell

DATA DI NASCITA: 06/07/1923
LUOGO DI NASCITA: Siluria, Alabama
DATA DI MORTE: 11/04/1970
Nativa dell'Alabama, frequentÒ la Oklahoma City University e studiÒ recitazione all'American Academy of Dramatic Arts, prima di iniziare la carriera di attrice sul palcoscenico. Nel 1945 firmÒ un contratto per il produttore Samuel Goldwyn e, dopo una breve apparizione non accreditata nella commedia L'uomo meraviglia (1945), ottenne un ruolo importante nel celebre film I migliori anni della nostra vita (1946) di William Wyler, un intenso dramma sul tema del reinserimento dei reduci della seconda guerra mondiale. La O'Donnell fornÌ un'ottima interpretazione della dolce ma determinata Wilma Cameron, fidanzata al reduce mutilato Homer Parish (Harold Russell), il quale esita a sposarla per timore che la propria menomazione susciti la pietÀ della giovane.  La carriera della O'Donnell proseguÌ all'insegna di un'attenta selezione dei ruoli. Nel 1949, dopo essere passata alla casa produttrice RKO, apparve in uno dei primi film diretti da Nicholas Ray, La donna del bandito (1949), un noir incentrato sull'eterno tema di Bonnie e Clyde, in cui l'attrice interpretÒ la sfortunata e disperata Keechie, in continua fuga da un motel all'altro con l'altrettanto sconfitto e perseguitato amante Bowie (Farley Granger). I due attori fecero nuovamente coppia l'anno successivo in un altro noir ambientato nel mondo del crimine newyorkese, La via della morte (1950) di Anthony Mann. Nello stesso anno l'attrice apparve anche nel dramma sentimentale Addio, signora Miniver! (1950) e, l’anno successivo, ottenne il ruolo di Susan Carmichael in PietÀ per i giusti (1951), accanto a Kirk Douglas ed Eleanor Parker, ancora per la regia di William Wyler.
Durante gli anni cinquanta, la O'Donnell si dedicÒ prevalentemente a show e serie televisive, limitando le proprie apparizioni cinematografiche a un paio di western, L'uomo di Laramie (1955), in cui interpretÒ Barbara Waggoman, oggetto dell'interesse sentimentale del protagonista James Stewart, e Il riscatto degli indiani (1957), e al poliziesco Criminali contro il mondo (1955). Nel 1959 tornÒ a lavorare nuovamente per William Wyler, che la volle nel cast del kolossal storico-religioso Ben-Hur (1959), affidandole il ruolo della mite Tirzah, sorella dell'eroico e tormentato protagonista.  Ben-Hur fu l'ultimo impegno cinematografico di rilievo della O'Donnell, che apparve ancora nel dramma psicologico Il mio mondo muore urlando (1961), per poi continuare brevemente la carriera sul piccolo schermo, con alcune partecipazioni a serie di successo quali Perry Mason (1961) e Bonanza (1964), prima del ritiro definitivo dalle scene.

(wikipedia)