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Brian Donlevy

DATA DI NASCITA: 13/12/1901
LUOGO DI NASCITA: Portadown
DATA DI MORTE: 06/04/1972
All'età di dieci mesi, Donlevy si trasferì con la famiglia dalla natia Irlanda a Racine (Wisconsin), e successivamente a Cleveland (Ohio), dove trascorse infanzia e adolescenza. Nel 1916, mentendo sulla propria effettiva età, riuscì ad arruolarsi per partecipare alla spedizione punitiva contro il rivoluzionario Pancho Villa, un'operazione militare guidata in Messico dal generale statunitense John Pershing. Durante la prima guerra mondiale, Donlevy combatté inoltre quale pilota della Squadriglia Lafayette, un'unità delle forze aeree francesi in cui erano arruolati piloti statunitensi e canadesi.  All'inizio degli anni venti, Donlevy intraprese la carriera di attore teatrale e arrivò a Hollywood nell'ultimo periodo del cinema muto, comparendo in numerose pellicole tra le quali Monsieur Beaucaire (1924), interpretata da Rodolfo Valentino. Il successo sul grande schermo giunse per Donlevy con la partecipazione all'avventuroso La costa dei barbari (1935), per la regia di Howard Hawks, dove l'attore si distinse nel ruolo di Knuckles, il "cattivo" dall'ampio mantello nero. Per l'attore fu l'inizio di una carriera prevalentemente da comprimario, ma ricca di prestigiose occasioni in cui poté dimostrare il proprio talento drammatico. Grazie al ruolo del sadico Markoff, sergente della Legione Straniera e antagonista degli eroici Gary Cooper e Ray Milland in Beau Geste (1939) di William A. Wellman, Donlevy ottenne una nomination all'Oscar quale miglior attore non protagonista.  Il suo personaggio di affascinante mascalzone fu sfruttato anche nella commedia, genere in cui Donlevy ottenne il suo massimo successo grazie al brillante regista Preston Sturges, che lo diresse nel ruolo di Dan McGinty, protagonista del satirico Il grande McGinty (1940), personaggio che Donlevy riprese quattro anni più tardi nella commedia Il miracolo del villaggio (1944). Tra le altre interpretazioni di rilievo dell'attore, sono da ricordare quella di Frantisek Svoboda, il medico attentatore nel thriller bellico Anche i boia muoiono (1943) di Fritz Lang, e quella del procuratore Louis D'Angelo nel celebre noir Il bacio della morte (1947), accanto a Victor Mature e Richard Widmark. Verso la fine degli anni quaranta, la carriera di Donlevy iniziò una fase di declino, durante la quale l'attore comparve in una serie di western a basso costo come I predoni del Kansas (1950), L'assalto delle frecce rosse (1951) e La valle dei bruti (1952). Donlevy ebbe un inatteso rilancio nel 1955, grazie al ruolo dell'inflessibile scienziato Bernard Quatermass nel film L'astronave atomica del dottor Quatermass (1955) di Val Guest, pellicola con cui la casa produttrice britannica Hammer Film Productions inaugurò un ciclo fantascientifico tratto da The Quatermass Experiment, un precedente serial televisivo della BBC. La pellicola ebbe un enorme successo sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, tanto che Donlevy fu nuovamente scritturato per il ruolo del severo e autorevole Quatermass nel successivo I vampiri dello spazio (1957). Donlevy fu ancora attivo sul grande schermo durante gli anni sessanta, alternando il cinema con la partecipazione a show televisivi e popolari serie come Rawhide (1959), Perry Mason (1966) e Tre nipoti e un maggiordomo (1967). Da ricordare il ruolo di Henri Delambre in un altro interessante horror fantascientifico di produzione britannica, La maledizione della mosca (1965), terzo capitolo di una saga iniziata con i precedenti L'esperimento del dottor K (1958) e La vendetta del dottor K (1959).

(wikipedia)