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Venezia. Schreiber ritrova se stesso
L'attore torna a Venezia con il suo primo film da regista "Ogni cosa è illuminata"
04.05.2006 - Autore: Nexta
L'attore californiano Liev Schreiber passa dietro alla macchina da presa per riscoprire le sue origine ucraine. Schreiber, che l'anno scorso era stato protagonista al Lido come coprotagonista di "The Manchurian Candidate", torna infatti alla Mostra del Cinema di Venezia con il suo primo film da regista "Ogni cosa è illuminata", tratto dall'omonimo best seller di Jonathan Safran Foer (edito in Italia da Guanda), presentato nella sezione Orizzonti. Proprio come Foer, infatti, Schreiber proviene da una famiglia di ucraini immigrati in Usa e quando ha letto il libro, che racconta il viaggio in Ucraina di uno studente ebreo americano (interpretato da Elijah Wood, il giovane protagonista de "Il Signore degli Anelli") per trovare la donna che durante la Seconda guerra mondiale aveva salvato suo nonno dallo sterminio nazista, ci ha rivisto la storia della sua famiglia.