Venezia. Muller non vuole polemiche

'Un verdetto pluralista' dato da una giuria 'autonoma e sovrana'. Così il direttore della Mostra di Venezia, Marco Muller, ha definito il palmares di questa edizione sottolineando di non aver 'partecipato alle riunioni decisive', ma di essere stato consultato su alcuni aspetti tecnici come il Leone speciale dato a Isabelle Huppert, previsto nel regolamento. 'Il verdetto - aggiunge Muller tracciando un bilancio - esalta le diverse componenti della Mostra che non è riconducibile a una sola delle tendenze del cinema'. Quanto alle polemiche sui fischi in sala, che hanno coinvolto film italiani, Muller sottolinea: 'Bisognerebbe chiedersi perché si dà così tanta importanza all'applausometro nelle proiezioni stampa. Forse bisognerebbe che i giornalisti e critici si limitassero a fare un timido applauso di circostanza e basta'.