Venezia. Il film quasi muto di Barney

Aveva giurato che con il cinema aveva chiuso, dopo l'esperienza dolorosa e faticosa di "Dancer in the dark" di Lars Von Trier. Invece Bjork è tornata al cinema, protagonista e autrice delle musiche del film del suo compagno, Matthew Barney, "Drawing Restraint 9". Quasi tre ore di immagini praticamente mute che raccontano l'incontro e la trasformazione di due anime innamorate, presentato alla Mostra nella sezione Orizzonti. Un film ambientato a bordo di una baleniera giapponese ancorata nella baia di Nagasaki, dove i due protagonisti in uno scambio di effusioni si trasformeranno a loro volta in balene. Poche, pochissime le parole pronunciate dai protagonisti e dal maestro del tè e molto spazio alle immagini e alla musica composta dalla cantautrice islandese. Al Lido in abito vaporoso color pesca, i soliti chignon ai lati del viso e una borsetta di strass a forma di gufo, Bjork ha incontrato la stampa insieme al compagno ma si è sottratta presto ai fotografi adducendo la sua timidezza.