
E mentre a Roma va di scena il cinema internazionale, a New York le star d’oltreoceano si sono riunite per il “Black Ball Party”: 600 invitati, sono accorsi a sostenere la causa dei bambini africani vittime dell’Aids e delle loro famiglie. Da Halle Berry, col compagno Gabriel Aubry, che ha smentito una volta di più con la sua forma perfetta le voci di una seconda gravidanza; a Spike Lee, Iman con David Bowie e Samuel L. Jackson. Dai duetti di Alicia Keys alle parole di Bill Clinton, dalle performance di Chris Martin al video di Nelson Mandela. Grazie all’asta, che ha battuto viaggi da sogno ai Caraibi e lotti di quadri tra cui un ritratto di Marvin Gaye, l’evento è riuscito a raccogliere 680 mila dollari; “Viva la Vida”. Chris Martin docet.

Frugare su Facebook in cerca dei famosi? Roba superata. Per spiare le celebrities ora c’è Twitter. Il social network, che con i suoi “cinguettii” (twitter, dal verbo “to tweet” cinguettare), messaggi da 140 caratteri ciascuno, impazza tra attori, politici e pop star che esternano i propri pensieri in libertà. Da Barack Obama, che ha scritto uno dei primi commenti dopo aver ricevuto il Nobel per la pace a Madonna, che provoca scrivendo “Sono più sexy io o Lady Gaga?”, Twitter è un susseguirsi di messaggi che riesce a mettere in contatto le star con tutto il mondo.

E se su Twitter coppie come Demi Moore e Ashton Kutcher si scambiano messaggi d’amore, altri decidono di diventare i testimonial di campagne pubblicitarie. Dopo David e Victoria Beckham, è la volta di Eva Longoria e Tony Parker che, bellissimi, hanno posato per la nuova campagna pubblicitaria della “London Fog”. Altro che casalinga disperata…