Riflessioni su un amore finito

Scorreva l'anno 1990. Il bel Tom era un divo già affermato e all'apice del successo come sex symbol, e lei, poco più che ventenne, una meraviglia di ragazza che veniva dall'Australia con una valigia piena di sogni e ambizioni. Fu subito l'inizio di una fiabesca storia d'amore.   Mai nella leggenda dei famigerati matrimoni hollywoodiani si era tanto parlato, sognato, spettegolato. Tom Cruise e Nicole Kidman erano divenuti per l'immaginario collettivo la coppia modello più in voga nello star system, una eccezione nel bizzarro firmamento di Hollywood.   Poi il colpo di scena: dopo tanto amore si spacca con un irreversibile epilogo l'unione più celebrata del decennio. Ed è il panico. Si scatenano le chiacchiere, gossip su presunti tradimenti, false illazioni sugli ex coniugi. Viene a crearsi una situazione scomoda per entrambi e, presi forse dal consequienziale senso di irrequietezza, cominciano a volare parole pesanti e dai toni forti.   Il resto è storia di tutti i giorni, e quel che resta della favola di Tom e Nicole è stata sancita innanzi al giudice di pace. Ma il pubblico, la stampa e i media non riescono ancora a darsi una ragione plausibile per il fallimento di quella che sembrava essere una "neverending story".   Dovranno capacitarsene finalmente il mese prossimo, quando nell'edizione di dicembre di "Vanity Fair" verrà pubblicata un'intervista di Nicole che racconta la sua avventura matrimoniale con Tom Cruise. E noi ve ne diamo un assaggio in anteprima.   Per la prima volta l'attrice parla apertamente del divorzio, rituffandosi sino al giorno del loro primo incontro sul set di Giorni di Tuono e ripensa a nozze e lacrime versate.   "Solo ora capisco il motivo per cui ci siamo lasciati" dice "ma si trattò comunque di un matrimonio vero, perché c'erano 2 persone che si amavano. Questo è quanto.." Smentendo le voci che parlavano di un'unione di facciata, Nicole assicura che con Tom fu vero amore, tramutatosi in una valle di lacrime il giorno della rottura. "La mia vita era crollata", racconta alludendo alla forte depressione che la colse all'epoca del divorzio. Confessa di essere uscita da una profonda crisi di disperazione solo grazie ai genitori. "La gente veniva da me pensando 'O mio Dio, è fuori di senno..' ". "Ero pronta a rinunciare a tutto" afferma. "Mi pento ancora di non averlo fatto, ma allora non vedevo altra via d'uscita..". E a proposito dei pettegolezzi sulla sessualità della coppia, la Kidman dice: "Hanno detto che sono gay, ma non mi interessa e non credo che querelò qualcuno per sciocchezze del genere. Tom, invece, non la pensa così e credo che lo farà. Lui è una forza con cui avere a che fare". Lei adesso adesso desidera solo "lavorare, crescere i figli e trovare qualcuno con cui poterdi nuovo condividere la vita".   Nicole ha tutto: soldi, potere, talento. Ma il ricordo delle notti trascorse a singhiozzare raggomitolata in posizione fetale è stato duro da rimuovere. Ora almeno la plurindaffarata diva si sentirà più sollevata, e non dovra più dar conto di quanto non abbia già fatto in quest'intervista.