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Registi di Hong Kong

Registi di Hong Kong

Asia

25.01.2001 - Autore: Luca Persiani
KING HU L\'autore pechinese, esule negli anni \'50 per problemi politici con il governo della Cina continentale, realizza durante gli anni \'60 e \'70 alcuni dei maggiori incassi di Hong Kong e Sudest asiatico con opere come \"Dragon Gate Inn\", \"A touch of Zen\" e \"Raining In The Mountain\" (Pioggia opportuna sulla montagna vuota). E\' King Hu che incrocia per primo il wuxiapian (letteralmente film di cavalieri erranti)con i temi storico-fantastici della narrativa cinese (scelta che sta trovando nuova vita e nuove platee con \"La Tigre e il Dragone\" di Ang Lee), realizzando film epici di ampio respiro e innalzando le arti marziali in una dimensione mistico-filosofica.   TSUI HARK Uno degli eredi diretti di questo genere è il vietnamita Tsui Hark che, dopo aver studiato cinema in America, si getta in una furiosa produzione hongkongese, rivitalizzando negli anni \'80 il wuxiapian fantasy con \"Zu: Warrior of the magic mountain\" (il punto di riferimento diretto di Grosso Guaio a Chinatown, di John Carpenter). Frequenta quasi tutti i generi, esplorandoli con il suo stile veloce e travolgente, appoggiato da un uso spregiudicato della narrazione e degli effetti speciali, il cui utilizzo, spesso forzatamente povero ma sempre geniale e sensato, gli procura la fama di \"Spielberg d\'Oriente\". Fra i suoi film ricordiamo il melò estremo \"A Better Tomorrow 3\", lo storico gongfupian (film di arti marziali) \"Once upon a time in China\", il fantasy mistico-blasfemo \"Green Snake\", il wuxiapian \"The Blade\" (da non confondere con l\'omonimo film con Wesley Snipes) e il furioso noir-melò \"Time and Tide\" (coproduzione cino-americana), quest\'ultimi due usciti anche in Italia. Negli anni \'90 tenta, come altri suoi colleghi, la strada degli Stati Uniti, dirigendo lì alcuni piacevoli divertissment con Jean-Claude Van Damme quali \"Hong Kong Colpo su Colpo\".   JOHN WOO Notissima è la carriera americana di un quasi coetaneo di Tsui Hark, l\'\"action-man\" John Woo, del quale è doveroso citare alcuni capolavori come il cupo dramma di guerra \"A Bullet in the Head\" e i violenti, barocchi e ipercinetici noir \"The Killer\" e \"Hard Boiled\", che lanciano definitivamente la carismatica figura di attore di Chow Yun-fat (noto al pubblico occidentale soprattutto per la sua apparizione a fianco di Jodie Foster in \"Anna e il Re\"). Anche Woo frequenta in passato diversi generi e, a conferirgli inizialmente il successo in patria, sono alcune commedie, come \"Money Crazy\", e l\'opera cantonese, \"Princess Chang Ping\".   RINGO LAM Altro grande frequentatore dell\'action movie contemporaneo è Ringo Lam, il cui stile violento, realistico e duro, fa parte della trilogia \"on fire: Prison on Fire\", \"City on Fire\" (a cui moltissimo -quasi ai limiti del plagio- deve il Tarantino de \"Le Iene\") e \"School on Fire\". Anche lui si concede una parentesi americana per poi tornare in patria con lo splendido \"Full Alert\", intenso noir dai ritmi friedkiniani.   KIRK WONG Altro regista dal piglio feroce e stordente, i cui gangster movie \"Gunmen\", \"Organized Crime and Triad Bureau\" e \"Rock\'n\' Roll Cop\" hanno segnato picchi notevoli nel campo dell\'action iperrealistico.   JOHNNY TO In bilico fra opere di larghissimo consumo e un raffinatissimo cinema di autore è Johnny To, che spazia da \"Lifeline\" (enfatica storia di pompieri alla \"Fuoco Assassino\") ai dilatati e intensissimi noir-melò \"The Mission\" e \"A Hero Never Dies\".   CHING SIU TUNG Sul versante più spiccatamente fantastico troviamo un ex assistente di Tsui Hark, che debutta nell\'83 con \"Duel to Death\", traboccante di spettacolari combattimenti e splendide coreografie Raggiunge la notorietà col gotico-romantico \"Storie di Fantasmi cinesi\" e la serie horror-action, diretta a quattro mani con Johnny To, \"Heroic Trio\" (citata da Olivier Assays -compagno di una delle star di quei film, Maggie Cheung- nel suo \"Irma Vep\"); nel \'90 gira il curioso \"A Terra-Cotta Warrior\", \"fanta-archeologico\" interpretato da Gong Li e dal regista Zhang Ymou.   RONNY YU Dirige numerosi fantastici (\"The Trail\", \"The Occupant\") e la prima apparizione cinematografica di Brandon Lee (l\'action \"Legacy of Rage\"), ma diventa famoso con la serie \"The Bride with White Hair\", ispirata alla leggenda popolare della \"Strega dai capelli bianchi\". Ultimamente ha incontrato un\'altra \"Bride\" sulla sua strada: \"Bride Of Chucky\" (\"la Sposa di Chucky\"), il quarto episodio della serie horror americana Bambola Assassina in cui la grande ironia, la capacità di creare affascinanti coreografie visive di oggetti e il senso del ritmo di Yu danno il loro meglio.   JACKIE CHAN Difficile da inquadrare come \"autore\" (spesso non dirige i film che interpreta, però col suo personaggio ha praticamente creato un genere). La sua fama, ormai mondiale, è costruita sui ritmi implacabili delle sue commedie d\'azione e gli stunt incredibili che lui stesso continua a praticare, quasi senza controfigura. Vanno citati almeno il gongfupian \"The Drunken Master\", \"I due cugini\", \"Police Story\", l\'avventuroso \"Armour of God\" e il blockbuster di produzione americana \"Terremoto nel Bronx\".   WONG KAR-WAI Sul versante più autoriale troviamo Kar-Wai famosissimo e corteggiatissimo da tutti i festival occidentali, regista di \"Happy Together\" e \"In The Mood for Love\".