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Polanski contro Vanity Fair
Nel 2002 il giornale scrisse che il regista sedusse una donna il giorno del funerale della moglie
04.05.2006 - Autore: Nexta
Roman Polanski si difende dalle accuse di "Vanity Fair". Nel 2002 il giornale scrisse che il regista avrebbe sedotto una donna, proprio il giorno del funerale della moglie Sharon Tate. 'Insulta il mio ricordo di Sharon' ha spiegato. 'Non è così che mi comporto'. I fatti risalgono al 1969, quando l'attrice e il regista erano sposati da qualche anno e lei era incinta da otto mesi. Una notte, la Tate fu brutalmente massacrata dai seguaci del serial killer Charles Manson nella villa della coppia a Los Angeles. Polanski dice non ricorda bene quel che accadde dopo la tragica scoperta - 'ero sotto sedativi e molto confuso' spiega - ma accusa "Vanity Fair" di averlo descritto il suo come 'un comportamento mostruoso da parte di qualunque marito e futuro padre in lutto'.