Per sesso o per amore?

La splendida prostituta e l’uomo qualunque. Mescolando insieme i due elementi otterremo un mix esplosivo di sesso e amore. A maggior ragione se lei è italiana e si chiama Monica Bellucci e lui è francese e risponde al nome di Bernard Campan.     

“Per sesso o per amore?” di Bertrand Blier è tutto costruito attorno alla magnifica voluttà di Daniela (Bellucci), una squillo di lusso che accetta di vendersi a Francois (Campan), impiegato parigino vincitore di una grossa somma al Lotto. Ma Daniela a appartiene a Charlie, un gangster dal cuore tenero interpretato da Gérard Depardieu. Francois e Daniela s’innamorano e la situazione si complica...              

Non si fa alcuna fatica a credere che Blier abbia scritto questo film apposta per la Bellucci. Il fascino maturo delle sue curve, il suo modo di fare così rotondo e burroso fanno di questa donna la grande protagonista della pellicola. Lo stesso Blier dichiara che non si tratta di una questione di talento, ma di audacia, di libertà di movimento, il corpo, le sensazioni che trasmette – restando sempre vestita! Associato a un corpo che praticamente parla da solo, l’intervento (provvidenziale) di una brava doppiatrice.

Buffo, impacciato ma tremendamente umano e fragile, Campan si perde nei meandri delle sempreverdi ‘colline italiane’. Alla fine dei giochi, è lui il vincitore: l’insignificante francese medio conquista il suo pezzetto di paradiso italiano.

La sceneggiatura è assolutamente teatrale. L’ottimo contrappunto musicale (da opera lirica) conferisce alla pellicola un che di melodramma a tinte forti: grandi pulsioni ma anche atmosfere sospese e assolutamente surreali. Un gioco efficace ma che a volte rischia di stancare lo spettatore.

Per quanto riguarda il gran Depardieu, Bleir gli ritaglia un ruolo da gangster stereotipato. Ben recitato, certo, ma non proprio necessario ai fini della storia. Davvero disarmante la bravura di Jean-Pierre Daroussin, l’attore che presta il volto ad André, il medico amico di Francois.