Mafia cinese per Brad Pitt

Prendete Brad Pitt portatelo a Hong Kong e infiltratelo nella mafia cinese. Il tutto condito dalla sapiente regia di Martin Scorsese, che poi non è proprio l'ultimo tra i registi americani e non solo grazie al suo recente "Gangs of New York". Risultato: un blockbuster assicurato. Almeno queste sono le intenzioni della casa di produzione di "Infernal Affairs", Plan B - che poi è la società che Brad Pitt e la consorte Jennifer Aniston hanno messo in piedi - e che finanzierà l'operazione assieme allo stesso Scorsese e al produttore Brad Grey. Soggetto e sceneggiatura intanto sono stati affidati a William Monahan, che a Hollywood è considerato tra gli autori più affidabili (è al lavoro anche su "Kingdom" di Ridley Scott e su "Jurassic Park IV"). Intanto Scorsese si prepara all'uscita del suo ultimo film, "The aviator" (nelle sale USA a novembre 2004) con Leonardo Di Caprio nei panni di Howard Hughes, il leggendario aviatore, produttore cinematografico e filantropo miliardario che animò la vita americana a cavallo delle due grandi guerre.