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Lindsay Lohan fa causa a Grand Theft Auto V

L'attrice sostiene che un personaggio del gioco sia ispirato a lei

Lindsay Lohan

03.07.2014 - Autore: Marco Triolo
Lindsay Lohan contro i videogame. L'attrice ha fatto causa a Take-Two Interactive Software, la casa di produzione di Grand Theft Auto V. Il videogioco, stando alle dichiarazioni del suo avvocato, farebbe un uso improprio delle sue sembianze, sotto forma di un personaggio basato su quello da lei interpretato nel film Mean Girls.

“Il ritratto incorpora la sua immagine, aspetto, abiti, i prodotti della linea di abbigliamento della Querelante, nella forma di cappelli, acconciatura (sic), occhiali da sole, short di jeans indossati dalla Querelante che erano in vendita almeno due anni prima” dell'uscita del gioco, afferma il testo della causa. Oltretutto, il videogame incorpora il West Hollywood Hotel, dove un tempo la Lohan risiedeva.

Non si tratta della prima disputa legale di cui la tormentata attrice si rende protagonista. Nel 2000 fece causa a una compagnia pubblicitaria per uno spot in cui una bimba “alcolizzata di latte” portava il nome Lindsay. Nel 2011 invece se la prese con il rapper Pitbull, colpevole di aver citato il suo nome nel verso di una canzone. In questo caso, il giudice decretò che l'uso isolato del nome in un contesto non pubblicitario non fosse sufficiente per supportare una causa legale.

C'è da dire che se Lindsay Lohan pensa di vincere facilmente, si illude: Take-Two ha già debellato cause simili in passato. Ad esempio nel caso di Michael “Shagg” Washington, modello ed ex corista dei Cypress Hill che riteneva di essere stato l'ispirazione per il personaggio di CJ in Grand Theft Auto: San Andreas. Anche in quel caso, il giudice decise che “l'aspetto è così generico da includere necessariamente centinaia di altri maschi neri”.

Fonte: The Hollywood Reporter
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