Le star in tribunale

Novanta giorni di carcere e novanta di riabilitazione forzata, a porte chiuse, in una clinica specializzata. Alla Corte che la giudicava non è sfuggito il continuo “bigiare” di Lindsay alle sedute di terapia che le erano state ordinate e, nonostante lei abbia tentato di spiegare che non lo ha fatto per leggerezza, ma per motivi di conflitto di schedule (“Devo provvedere da sola a me stessa, devo lavorare”, ha spiegato l’attrice, neanche fosse una madre di famiglia vedova), il giudice Marsha Revel è stata irremovibile. Il 20 luglio Linds dovrà consegnarsi per aver violato i termini della sua libertà vigilata. A Hollywood è comunque uso “fare qualche sconto” alle celebrità, quindi non è detto che LiLo debba passare dietro le sbarre tutto questo tempo. Magari, come spesso accade, le convertiranno parte del periodo in lavori socialmente utili. O magari no: la ragazza è talmente recidiva che la sentenza potrebbe essere ferrea.
A Lindsay sono scappate un paio di lacrime mentre tentava il suo ultimo appello, subito trattenute, ma mentre la sentenza veniva pronunciata, l’attrice è scoppiata a piangere come una bambina.



E diciamocelo: vedere Lindsay in questo stato ci fa un po’ pena. La ragazza ha una madre che la ha gettata nello showbiz fin da piccolissima, spremendola come un limone per far soldi, un padre che non perde occasione (nemmeno questa volta) per umiliarla in pubblico e che in passato la ha persino rapita e l’occhio di macchine fotografiche e telecamere costantemente puntato contro. Alla fine, tre mesi di carcere potrebbero farle bene a recuperare un po’ il senso della realtà e, di certo, la terrebbero finalmente lontana e al sicuro da tanti occhi sempre fissi su di lei.
L’opinione personale di chi scrive è che è morboso contare i secondi del video registrato in tribunale (che ovviamente oggi impazza in rete) in cui la ragazza è più devastata. I commenti sui forum e sui blog si sprecano e sono vergongosi: gente che scrive che avrebbero dovuto “riempirla di mazzate” per educarla, quando non frasi ancora più pesanti. Il gossip è bello finché ci si può fare una risata sopra...



Come le risate che si farà George Clooney quando vedrà come è fatta l’aula di un tribunale italiano. Chissà se anche il divo dovrà subirsi i colossali ritardi (anche quattro ore) a cui sono costretti i comuni cittadini. Clooney è stato chiamato a testimoniare a Milano in una causa per contraffazione: qualcuno ha messo in giro una linea di abiti che reca il suo nome... peccato che George non abbia mai firmato collezioni di abbigliamento. L’udienza, per l’accusa di falso, truffa e ricettazione, si terrà a porte aperte... ma siete sicuri?



Jude Law invece sta meditando di portare in tribunale la sua ex moglie, l’attrice inglese Sadie Frost. Sembra che Jude tema molto i contenuti che potrebbero finire nell’autobiografia di Sadie, dal titolo “Crazy Days”, attualmente in fase di prima stesura. L’attore vorrebbe che un giudice pronunciasse un’ingiunzione permanente in modo tale da negare alla Frost ogni possibilità di raccontare dettagli della loro vita coniugale. A nulla sono valse le rassicurazioni di Sadie, che ha dichiarato di non avere “Nessuna intenzione di raccontare chissà quali episodi scabrosi. Jude e io siamo stati sposati per sei anni, lui è il padre dei miei figli!”.
Eppure Law vuole far valere altri diritti: il suo avvocato Mark Thomson ha dichiarato che Jude è preoccupato di cosa potrebbe venir scritto in alcuni passaggi. In questo modo però ci fa pensar male... che avrà fatto mai in quei sei anni di cui debba vergognarsi in questo modo?



Invece in tribunale proprio non finisce mai George Michael, nonostante anche lui, al pari di Lindsay, sia recidivo. Domenica sera George si è schiantato con la sua auto contro la vetrina di un negozio a nord di Londra, ma il cantante viene sempre arrestato e poi rilasciato su cauzione. Nonostante ormai la sua guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti potrebbe davvero mettere in pericolo qualcuno, la pena assegnatagli è sempre piuttosto lieve.



Al contrario Chace Crawford, il belloccio che interpreta Nate nella serie televisiva “Gossip Girl”, potrebbe non passarla troppo liscia dopo il suo arresto per possesso di maijuana in Texas. L’attore è stato rilasciato su cauzione, ma a quanto pare saranno presi dei seri provvedimenti. Del resto si sa, gli stati americani non hanno tutti le stesse leggi... e il 20 agosto Chace saprà cosa hanno deciso per quei cinquantasei grammi che gli hanno trovato addosso mentre era in macchina in un parcheggio a Piano, Dallas. Rischia fino a sei mesi di carcere.



Sono molti di più, invece, quelli che rischia Britney Spears se le accuse della sua ex guardia del corpo dovessero dimostrarsi fondate. Fernando Flores ha dichiarato al Dipartimento per l’Infanzia e la Famiglia di Los Angeles che la pop singer abuserebbe dei suoi figli. È sato il Sun a riportare, qualche giorno fa, le accuse secondo le quali Brit avrebbe colpito ripetutamente i suoi figli con una cintura e li avrebbe costretti a mangiare cibi a cui i piccoli, di tre e quattro anni, sono allergici, causando loro dei malori. Il motivo? Sembrerebbe essere la punizione per una qualche marachella. Flores aveva già accusato la Spears di molestie sessuali e ora rincara la dose. E mentre Britney sorride dalla nuova cover di Cosmopolitan americano, si indaga sulla veridicità di queste pesantissime denunce. Ovviamente vi terremo aggiornati.