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La rinascita del cinema australiano
Il cinema australiano chiude il 2005 con un senso di entusiasmo e di rinnovata energia

04.05.2006 - Autore: Nexta
Chi avrebbe pensato che una manciata di film con storie tutte 'fatte in casa' avrebbe completamente invertito la rotta dell'industria del cinema australiano, dopo uno dei suoi anni peggiori? Eppure è proprio ciò che è successo quest'anno. È stato un anno di rinascita, che molti paragonano a quella degli anni '80. Il cinema australiano chiude il 2005 con un senso di entusiasmo e di rinnovata energia, dopo il successo di critica, oltre che di pubblico, riscosso da film tutti australiani. Come "Wolf Creek" (l'horror movie di Greg McLean), "Little Fish" (con Cate Blanchett che lotta per uscire dal giro della droga nella Piccola Saigon di Sydney), "The Proposition" (epopea di banditi al tempo dei pionieri, sceneggiatura e colonna sonora del cantante rock Nick Cave) e "Look Both Ways" (della giovane Sarah Watt, misto di animato e recitato, storia ottimista di amicizia tra ragazze). 'Le prospettive sono molto buone. Il nostro e un settore che vive di speranze, guardando al futuro, e credo che questo sia stato un anno molto positivo', afferma il direttore dell Australian Film Commission, Kim Dalton.