Italia e Francia a confronto per due giorni

Il malato è grave, ma anche il suo vicino di letto non si sente tanto bene: così un produttore francese riassume, con ironia degna di Woody Allen, la condizione del cinema italiano e di quello francese e soprattutto lo stato dei loro rapporti reciproci. Negli anni si sono succeduti libri, convegni e manifestazioni ma gli indicatori della crisi continuano a puntare verso il basso e anzi la Francia registra una nuova, inquietante battuta d'arresto nell'ultimo biennio. Ecco le ragioni all'origine della due giorni di serrati colloqui promossi dalla Direzione Cinema e da Cinecittà per l'Italia, dal Centre National de la Cinematographie e da Unifrance. Gli incontri cominciano oggi in un noto albergo romano, coinvolgendo tutti i maggiori esponenti delle due cinematografie.