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Il ritorno di Kirsten Dunst

Lavora da quando ha 3 anni e a 11 aveva già baciato Brad Pitt. Normale che Kirsten Dunst si sia un po' persa per un periodo. Ma ora è di nuovo in sella con "Star System - se non ci sei non esisti" dall'8 maggio nei cinema.

Kirsten Dunst e Simon Pegg in Star System

05.05.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
E’ metà svedese e metà tedesca. E’ nata nel New Jersey e ama moltissimo tutto ciò che è british. A cominciare dalla musica, ha avuto una lunga liaison con Johnny Borrell leader dei Razorlight, alle serie tv. Si dice che mentre girava “Marie Antoinette” di Sofia Coppola bevesse champagne a ogni ora del giorno come la regina. E per questo, forse, anche lei per un periodo ha perso la testa. Ma, a differenza, della monarca, ha avuto la fortuna di ritrovarla.



Non sono andata in rehab – ha affermato l’attrice - per combattere l’alcol o la droga. Ci sono andata perché ero depressa. Avevo l’opportunità di andare in un posto dove potevo prendermi cura di me. Sono abbastanza fortunata da potermelo permettere. La mia famiglia ed i miei amici pensavano che fosse una buona idea. Siamo tutti nella stessa barca. La depressione è molto seria e non è materia di gossip”. Coloro che le sono più vicini dicono che Kirsten, che tutti chiamano Kiki, non si sia mai ripresa del tutto dalla rottura con Jake Gyllenhaal, avvenuta nel 2004, dopo un rapporto di due anni. Ma ora, voci di corridoio, la vogliono legata a Ryan Gosling, con il quale ha girato il film “All Good Things”, che uscirà negli Usa il 24 luglio. Kirsten è una ragazza (27 anni compiuti 30 aprile) con moltissimi interessi ed è una vera cinefila. “Mi piace Federico Fellini. Ma i miei autori preferiti sono John Cassavetes e Roman Polanski. Amo tutti i loro film, in particolare: “Faces” e “Tess”.



Dall’8 maggio la vedremo al fianco di Simon Pegg in “Star System – Se non ci sei non esisti”, titolo discutibile di “How to Lose Friends & Alienate People”, una commedia dolce/amara sui media, il glamour e la fama, tratta dal romanzo autobiografico di Toby Young: ‘Un alieno a Vanity Fair’. Nel film Kirsten è Alison, giornalista della rivista Sharps, che aiuterà il collega Sidney a  non rendersi più di tanto ridicolo nel mondo dello star system. Alison frequenta molti party ma sembra sempre annoiarsi, al proposito la Dunst ha affermato: “No, il più delle volte alle feste riesco ancora a divertirmi. La regola d’oro è cercare le persone con cui hai interessi in comune, o qualcosa di interessante da raccontarti”. E la bella, solare e simpatica Kirsten ci fa capire molto di sé quando dice: “Capisco molto bene Alison, in un certo senso ci assomigliamo, io sono una persona positiva di base ma una parte di lei - come di me - odia il mondo in cui lavora, lo detesta, ma continua a fare quel che sta facendo perché le rotture sono difficilissime. E si va avanti”.



Anche chi è stata Mary Jane Watson, l’amata di Peter Parker, nei vari “Spider-Man”; o una piccola non-morta in “Intervista col vampiro” al fianco di Tom Cruise e Brad Pitt; che è stata definita da Magazine People tra le 50 donne più belle; che ha lavorato con un talento come Sofia Coppola e che ha esordito a 3 anni in “New York Stories” nell’episodio di Woody Allen: può avere dei momenti di smarrimento. “Molte persone dipendevano da me quando ero piccola – dice Kirsten - Sono stata felice di aiutare finanziariamente la mia famiglia ma mi sono sentita molto più adulta di quella che ero. Non ho avuto una vera adolescenza e la conseguenza è stata che mi sono sempre sentita isolata, mai all’altezza”.



E ora, dopo una umanissima depressione, Kirsten è ritornata più in forma di prima spiegando il suo segreto: “Fidati per prima cosa solo di te stessa. Quando passi la vita a sentirti dire che espressione avere, alla fine non fai altro che recitare per gli altri. E dipendere dalla loro approvazione. Camminare sulle mie gambe, dando retta solo a me stessa, è una magnifica sensazione”.

Per saperne di più:
Il trailer di Star System - Se non ci sei non esisti
Le immagini del film