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Il regista della discordia

Tutto è pronto per la versione cinematografica de "Il Codice da Vinci" di Dan Brown. Ron Howard sarà maestro di cerimonia all'apertura del Festival di Cannes

Ron Howard

12.04.2007 - Autore: Eva Gaudenzi
Il Vaticano protesta, l’Opus Dei lancia pesanti accuse di blasfemia. A pochi giorni dall’uscita di un film molto contestato, l’opinione pubblica dei cattolici più intransigenti consiglia di boicottare. Il polverone mediatico non fa che alimentare curiosità: tutto è pronto per la versione cinematografica de “Il Codice da Vinci” di Dan Brown.

L’uomo del giorno è Ron Howard, regista della pellicola e artefice di un vero e proprio successo annunciato. ‘Ho scoperto il romanzo come la maggior parte della gente, tramite il passaparola – ha raccontato lui stesso – Questa storia contiene tutti gli elementi di suspense che rendono un film avvincente’. Howard è un grande appassionato di gialli e Il Codice da Vinci presenta la tipica struttura del giallo tradizionale che nasconde svolte inaspettate.   

Il volto si è fatto più maturo, ma lo sguardo resta sempre lo stesso. Ron Howard altri non era che l’imbranato Ricky Cinningham, uno dei protagonisti della serie televisiva “Happy Days”. Figlio d’arte, appare per la prima volta sul grande schermo a soli 18 mesi (Frontier woman” di Ron Ormond). Gli anni passano e Ron diventa uno degli attori adolescenti più richiesti del piccolo schermo.

Nel 1977 arriva l’opportunità di realizzare il suo vero sogno nel cassetto ovvero scrivere storie e dirigere gli attori dietro la macchina da presa. Confeziona il suo primo film grazie ad un accordo con Roger Corman: avrebbe recitato in “Eat my dust!" ed in compenso Corman avrebbe prodotto la sua prima pellicola ("Attenti a quella pazza Rolls Royce").

L’attenzione del grande pubblico gli piomba addosso con Splash – Una sirena a Manhattan" (1984) e "Cocoon – L'energia dell'universo" (1985). A cavallo fra gli anni Novanta e il Duemila, campioni d’incassi come Apollo 13, A Beautiful Mind e Cinderella Man.       

Il Codice da Vinci, battezzato come uno dei film più controversi degli ultimi anni, uscirà in anteprima mondiale il 17 maggio al Festival di Cannes. Il conto alla rovescia è scattato. Ron Howard e i protagonisti del film (Tom Hanks, Audrey Tautou, Ian McKellen e Jean Reno) sono a bordo di un treno ad alta velocità (TGV) che da Londra li porterà dritti dritti sul tappeto rosso della Croisette.