

NOTIZIE
Hillary Swank dritta al cuore
Il suo fascino androgino non le impedisce di essere delicata e femminile allo stesso tempo, come nel suo ultimo film "P.S. I love you".

12.02.2008 - Autore: Virginia Furstenberg
"P.S. I love you". Una Hillary Swank distesa e sorridente al fianco di Gerald Butler, ci guarda dalle locandine del suo ultimo film, da pochi giorni sul grande schermo italiano. La commedia di Richard laGravenese, narra di una giovane vedova addolorata alla quale il defunto marito lascia una lista di compiti, rivelati in 10 messaggi anonimi, per facilitarla a transitare nella vita che l'aspetta superando il dolore.Sul tema dell'amore, quello che vuole sempre e comunque il bene, questo film coinvolge l'emotività e lascia scorrere lacrime liberatorie. Una vera commedia romantica.
Il suo fascino androgino non le impedisce di essere delicata e femminile allo stesso tempo. Ma quello che colpisce immediatamente di Hillary Swank', nata il 30 luglio del 1974 a Bellingham, washington, è la determinazione, la capacità empatica di capire il personaggio e diventarlo davvero. I suoi occhi sono fissi sulla macchina da presa,limpidi, sembrano più scrutare che rivelarsi. Eppure i personaggi che sceglie non possono non far crescere in noi il dubbio che ci sia sempre una qualche connotazione biografica.
Debutta a teatro a soli nove anni nel ruolo di "Mowgli" nel "Libro della giungla". Ma, recitazione a parte, Hillary è una vera sportiva. Si piazza a livello nazionale tra le migliori atlete sia nel nuoto che nella ginnastica artistica. Abituata ad allenarsi tutti i giorni e avvezza alla competizione oltre ai muscoli sviluppò la tenacia. Ma forse anche dolore e rassegnazione, se si pensa che a saoli sedici anni, quando i genitori si separarono, si trasferì con la madre a Los Angeles così povere da essere costrette per molti mesi a dormire in macchina. Ma la fortuna è dalla sua. Notata dalla produttrice Suzy sachs, che le trova un ingaggio nel telefilm ABC TGIF al fianco di Tim Allen, tova finalmente casa per se e la madre! Da qui inizia per lei un'incessante ritmo di lavoro:Nel 92 "Buffy l'ammazzavampiri", nel 93 sbaragliamigliaia di aspiranti eroine e si aggiudica la parte in"Karate Kid 4". In questo periodo sul set di "Lolita-i peccati di Hollywood" si innamora del collega Chad Lowe, che sposa poi nel settembre del1997 (I due ora sono separati).
Il grande salto di qualità da un punto di vista cinematografico l'attrice se lo conquista aggiudicandosi la parte dell'ambigua Teena Brandon in "Boys don't cry" tratto da una storia vera, dove Hillary interpreta il ruolo di una giovane del Nebraska che però si cela sotto spoglie maschili. La performance è sbalorditiva. Con la sua capacità di immedesimazione riesce a mettere insieme i due aspetti di questa identità problematica, mostrando al pubblico, con un'intensità straordinariasia gli aspetti fragili e impauriti come la facciata arrogante e bullesca del ruolo che interpreta. Così la notte della 72 edizione degli Awards, hillary riceve l'Oscar come miglior attrce protagonista, soffiandolo alla molto più accreditata Annette Benning. Ma non è finita qui! Nel 2005 sottrae di nuovo la statuetta alla Bennings in "Million Dollar Baby"di Cleant Eastwood. Pare non fermarsi mai l'affascinante attrice. Nel 2006, la vediamo in "Black Dahlia" di Brian de Palma. Un successo insperato che fa di lei, ora, una delle attrici più pagate di Hollywood... ma questo forse è il sogno americano!
Adesso Hillary è da pochi giorni nelle sale cinematografiche italiane on "P.S. I love you" di Richard laGravenese, sull'amore e sulla possibilità di continuare a vivere comunque anche dopo una tragica perdita. Le lacrime sono obbligatorie, ma dopo tanti ruoli controversi e ambigui,la scelta di questo film potrebbe essere per Hillary la proiezione interna di una voglia di cambiamento, di una serenità ritrovata.