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Gesù senza passaporto a Fiumicino: il protagonista di Jesus Christ Superstar rispedito in USA

Ted Neeley era arrivato a Roma da Los Angeles per imbarcarsi nel tour estivo della rock opera, ma la dogana lo ha costretto a rientrare

Ted Neeley

04.06.2015 - Autore: Marco Triolo
Nemmeno Gesù in persona può entrare in Italia senza passaporto. È successo all'aeroporto di Fiumicino, dove l'attore e cantante Ted Neeley, storico protagonista del musical Jesus Christ Superstar, è stato fermato proprio perché gli mancava il documento, e rispedito negli USA.

Neeley, 72 anni e un'ugola ancora possente, era volato da Los Angeles a Roma per imbarcarsi in un tour estivo della rock opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, di cui ormai è il simbolo sin da quando “soffiò” il ruolo di Gesù al cantante dei Deep Purple, Ian Gillan, nel film diretto da Norman Jewison nel 1973.

Per convincere gli agenti della dogana, Neeley ha cercato il suo nome con lo smartphone e mostrato i video che lo ritraevano mentre eseguiva il musical, ma non c'è stato niente da fare. “Ha perso il passaporto dopo aver fatto il check in a Los Angeles – spiega Giorgio Brugnoli, un assistente di produzione amico di Neeley – Una volta arrivato a Fiumicino si è accorto di non avere più i documenti e lì è iniziata l'odissea”. “Sembra di essere in un film horror, è stato un incubo”, il commento del cantante. L'incubo vero sarà però quello che vivrà chi ha già acquistato i biglietti del tour.

Fonte: Rai News