"Una struttura essenziale, senza eccessi, per rispettare la musica di Sanremo e i protagonisti delle sue canzoni che devono essere, loro sì, al centro della scena". Il premio Oscar 2005 Dante Ferretti sintetizza così la sua scelta per la scenografia del 56esimo Festival della Canzone Italiana: un palco sul quale spiccano la grande chiave di violino e altri simboli, della città e del teatro che ospitano il Festival.
"Ma la scena - spiega Ferretti - cambia comunque di serata in serata, grazie alle migliaia di luci che di questa scenografia, come in un musical di Broadway, sono un elemento portante. Giochi di luce che creano sul palco atmosfere diverse, fino alla sorpresa nella puntata di sabato. Una specie di work in progress per accompagnare cantanti ed artisti nel loro percorso all'interno del Festival".
Una semplicità scenica apparente, dunque. Una delle novità del Festival "disegnato" da Ferretti è sicuramente la galleria ricavata sul fondo della scena, attraverso la quale passano gli artisti ospiti e dove sono posizionate anche due telecamere per raccontare il dietro le quinte del Festival.
"Ho cercato di rispettare il più possibile - aggiunge Ferretti - il palcoscenico e lo spazio teatrale sul quale si muoveranno i cantanti. Ed è lo stesso rispetto che mi ha spinto a scegliere di posizionare l'orchestra nel suo luogo naturale, il golfo mistico ai piedi del palco. In definitiva una scenografia che recupera, senza sovrastrutture, il concetto di teatro, e di un teatro in particolare che è l'Ariston di Sanremo con la sua storia nella storia più grande della musica italiana e non solo".


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Sanremo 2006. La musica...in scena

04.05.2006 - Autore: Nexta