Miss Italia 2005. Miss in bikini e sfide incrociate

Saranno 101 le ragazze che quest'anno si sfideranno per il titolo ambitissimo di Miss Italia 2005. Questa è una delle novità dello storico concorso arrivato all' edizione numero 63. L'altra è che, durante le prime due serate, le 80 ragazze selezionate a San Benedetto del Tronto si confronteranno in sfide incrociate ad eliminazione diretta. Le rimanenti 21, che detengono il titolo di Miss regionali (sono 21 perchè la regione Emilia Romagna presenta sia Miss Emilia che Miss Romagna), vanno di diritto alla terza serata. Inoltre, per la prima volta nello storia della kermesse, durante la finale, le ragazze sfileranno in bikini e non con il consueto costume intero. Confermato Carlo Conti alla conduzione delle quattro serate della finalisima, in onda su Raiuno in diretta il 15, 16, 18 e 19 settembre alle 21. Accanto al presentatore ci sarà Miss Italia 2004, Cristina Chiabotto, che, deposta la corona, entrerà a far parte del cast del programma Ballando con le stelle. La giuria sarà presieduta da Loretta Goggi, accompagnata dal consorte Gianni Brezza. 'Spero che quest'anno vinca una soubrette-ha detto la Goggi in conferenza stampa- ovvero una ragazza che tolga il fiato per la sua bellezza e incanti per la sua ironia'.
Tra gli ospiti musicali è atteso per la prima serata Michael Bublè. Natalie Imbruglia interverrà nella puntata dedicata alla moda mentre la finale sarà allietata dalla presenza di Eros Ramazzotti. Il cantautore romano proporrà in anteprima assoluta il suo nuovo singolo in uscita a ottobre.
Negli ultimi giorni si è parlato sui giornali della possibilità che i Monopoli di Stato vogliano abbinare al fortunato concorso un gioco di scommesse per indovinare le vincitrici. Patrizia Mirigliani, presente in conferenza con il padre e patron di Miss Italia Enzo Mirigliani, ha colto l'occasione per dichiarare il proprio dissenso verso tale iniziativa. 'Le donne non sono cavalli-ha dichiarato- non trovo dunque giusto scommettere su di loro. Noi, organizzatori di Miss Italia, non possiamo fare nulla contro la legge specifica che dà il diritto ai Monopoli di mandare avanti un'operazione del genere. In ogni caso ci dissociamo e speriamo nel buon gusto di chi si occupa di tali questioni'.