Blood on the Red Carpet

Lunedì sera si è tenuta a Los Angeles la première di un film attesissimo dagli amanti del musical e non solo. Stiamo parlando di “Burlesque”, debutto al cinema di Christina Aguilera e primo film in cui il premio Oscar Cher usa anche le sue doti canore. Il film arriverà sugli schermi italiani solo a febbraio (leggete qui la nostra anteprima), ma intanto si potrà vedere al Torino Film Festival nei prossimi giorni, dato che è stato selezionato fuori concorso per la sezione Festa Mobile.



Ebbene diciamocelo: i nostri sospetti sul fatto che sia un bel musical, con numeri mozzafiato costumi bellissimi, ma lontano anni luce da ciò che il Burlesque è e dovrebbe rappresentare sono sempre più supportati dalla realtà. Tutte le recensioni che girano in rete ne parlano come un ottimo prodotto nel senso del musical stretto, nessuno accenna a uno strip tease o a un’arte ironica e femminile fino all’estremo. E la première è un’ulteriore indizzio che fomenta questi sospetti: guardate come erano vestite le due protagoniste e dite voi se quello è un look burlesco. Christina aveva un abito verde lungo e drappeggiato che la ingrassava non poco, Cher addirittura si è presentata in corto, come se non fosse nemmeno un galà serale!



Del resto, oltre alla scritta luminosa che riproduce il manifesto ufficiale del film, non c’era nessuna caratterizzazione dell’evento: nessuno degli invitati, né uomini né donne, era vestito a tema. L’unica a indossare una gonna ampia e un bustier è stata la bellissima AnnaLynne McCord, che si è anche prodotta in pose da pin-up mandando baci ai fotografi. Ma il fatto è che lei non fa nemmeno parte del cast...
Per il resto, e questo è l’elemento più sintomatico, non c’era nessuna diva del Burlesque a presenziare a questa prima proiezione. Dita Von Teese a parte, a Los Angeles di performer ce ne sono davvero tante, eppure nessuna di loro era alla prima. Un motivo ci sarà, no?



O il film proprio non c’entra nulla con l’arte del tease oppure la publicist non è all’altezza... ma questo non è vero – e qui inizia il mistero. Perché la publicist è Ronni Chasen, una delle migliori, storiche, più famose PR per il cinema a LA. La sessantaquattrenne che vedete nella foto ha preso parte alla proiezione, passando per il red carpet, ha presenziato al party successivo e poi stava tornando a casa. Solo che nel tragitto è stata assassinata con ben cinque spari al petto. Il delitto è stato compiuto intorno alle 12.30, proprio sulla via di casa di Ronni. Alana Kass, che lavorava con lei, ha dichiarato di aver trovato un messaggio nella segreteria dell’ufficio, una cosa standard e normalissima, risalente a soli dieci minuti prima. Il che lascia intendere che la Chasen non aveva notato nulla di sospetto. Meglio di un giallo vero, ma stavolta vero lo è, e c’è poco da ironizzare.