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History Channel presenta "Figli della guerra"

"Figli della guerra", documentario prodotto da Polivideo che andrà in onda su History Channel il 12 aprile 2007, alle ore 23.00 e alle ore 3.00, e, in replica, il 13, il 20 e il 22 aprile.

Figli della guerra

12.04.2007 - Autore: Nexta
Rievocazione di una commovente e dolorosa pagina della Seconda Guerra Mondiale attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti: il 12 aprile su History Channel, alle ore 23.00 e alle ore 3.00, andrà in onda Figli della Guerra, prodotto da Polivideo in collaborazione con Rai Educational.
Il documentario sarà trasmesso in replica il 13 aprile (ore 14.05), il 20 aprile (ore 21.00 e 1.00) e il 22 aprile (ore 23.00 e 3.00).
  L'inedito documentario della durata di 51 minuti racconta l’incontro tra gli abitanti di Napoli e i soldati americani, il rapporto tra due culture molto diverse tra loro che ha lasciato tracce indelebili: i figli della guerra.
  In seguito alla resa dell’Italia, sancita dall’armistizio firmato l’8 settembre 1943, le truppe alleate americane sbarcano in una Napoli distrutta dai bombardamenti, priva di rifornimenti alimentari e isolata dal resto della Penisola dalla linea di Cassino, al di sopra della quale continuava la guerra.
  Come racconta la celebre canzone popolare “Tammurriata nera”, in un clima di povertà e disperazione, nascono così amori brevi, duraturi o mercenari, tra le donne napoletane e i giovani americani, affascinanti perché provenienti da lontano, ma anche perché possono portare sollievo con pochi soldi o con qualcosa da mangiare.
      Un dato per tutti: fra il 1941 e il 1945, nel corso dei quattro anni in cui gli Stati Uniti hanno combattuto la guerra, oltre 65.000 donne provenienti da tutti i paesi coinvolti nel conflitto hanno sposato soldati americani, e 2.000 di queste si possono contare solamente a Napoli. Nel 1944, quando gli alleati riprendono l’avanzata verso il nord dell’Italia, molte spose di guerra partono per l’America con i loro bambini, su navi messe a disposizione dagli Stati Uniti, mentre altre, meno fortunate, rimangono sole in Italia. Sono proprio i bambini di queste ultime, frutto non solo della guerra e della povertà, ma anche dell’amore, che in "Figli della Guerra" raccontano in prima persona la loro storia.
  I racconti dei figli della guerra sono accompagnati dalla testimonianza di Doug Morrell, cineoperatore di guerra che sbarcò in Italia al seguito dell’esercito americano, e di Tullio Pironti, editore e scrittore partenopeo il cui padre, al tempo proprietario di una libreria nel centro di Napoli, fece stampare un dizionario “americano-napoletano”, che andò esaurito in poco tempo.
      "Figli della Guerra" si avvale inoltre del contributo di Gabriella Gribaudi, docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Napoli Federico II e membro della direzione della rivista quadrimestrale "Quaderni Storici".
  Il documentario, scritto e diretto da Giulia Foschini, è stato trasmesso in chiaro da Rai Educational nel mese di marzo. La distribuzione nel mondo dei diritti Tv e Homevideo è affidata a RaiTrade.  
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