E’ il beniamino indiscusso della Gialappa’s che lo ha affettuosamente ribattezzato ‘Orsakkio’ e, probabilmente, anche il vincitore morale di questa edizione. Il pubblico, infatti, lo ha salvato da ben sei nomination e, ‘solo contro tutti’, ha resistito per circa due mesi nella casa di Grande Fratello. Alla fine, però, Massimo Brozzi non ce l’ha fatta e ha dovuto abbandonare il gioco con il 64 % di voti, giocandosi fino alla fine la permanenza nella casa con Francesca, con cui ha dovuto sostenere un doppio televoto.
Se non altro, la sua eliminazione svela finalmente il dubbio amletico ormai radicato nella mente di molti: ‘Orsakkio’ ci è o ci fa? “Sono davvero così – commenta con il suo caratteristico savoir faire - Ho pagato il prezzo di una complessità mentale accentuata che porta le persone a non capirmi! Posso comunque dire di aver giocato sempre a carte scoperte, al contrario di molti”. Di certo, sin dal primo momento, non solo il 40enne romano non è passato inosservato per le sue stranezze, ma nel gioco la sua presenza ha portato scompiglio: “Sapevo fin dall’inizio che all’interno della casa i ragazzi mi avrebbero messo di mezzo, ma so anche di essere molto “corazzato” psicologicamente. Tutti i concorrenti che sono entrati in un secondo momento, come me e Sonia, sono stati visti come degli ‘invasori’”.
Non c’è angolo del giardino che non sia stato calpestato dai piedi dell’ingegnere nel corso delle sue lunghe e solitarie passeggiate, propedeutiche agli esercizi anti-stress e non c’è muro della casa che non abbia ascoltato le sue dissertazioni filosofiche su qualsiasi argomento: “sono tutti esperimenti inventati da me che mi aiutano a mantenere un equilibrio interno e che pratico ormai da cinque/sei anni. Hanno lo scopo di stimolare i sensi e la psiche”. Di risorse e fantasia Massimo ha dimostrato di averne da vendere, anche nelle situazioni più difficili, come l’esilio in discarica.
Indimenticabili le sue partite a scacchi da solo, le sue conversazioni - stile Tom Hanks in “Cast Away” - con l’amica Priscilla, il pupazzo costruito con i materiali trovati in discarica, e con il cane immaginario Nettuno. “E’ stata la ‘Discarica delle Meraviglie’ – racconta - il momento più divertente della mia avventura. Lì, da solo, avevo la situazione sotto controllo e avevo a disposizione parecchi spunti per stimolare la fantasia”.
Tra le ‘eroiche’ invenzioni dell’ingegnere anche ‘La giornata della gentilezza’, giusto per ribadire che, all’interno della casa le sue armi erano proprio self control e buone maniere. Un invito a nozze alla sfida per concorrenti come Milo e le Charlie’s Angels che, proprio per i suoi modi, lo hanno scelto come vittima designata delle loro marachelle. “Sono entrato con modi garbati e con modi garbati volevo uscire – afferma con decisione - Non ho mai voluto rispondere alle provocazioni, perché sapevo che, ricambiando con la stessa moneta, avrei fatto solo il loro gioco. La mia filosofia è ‘attacca soltanto chi è debole’”.
Dei suoi "nemici" Massimo si è fatto un’idea precisa: “Milo è un probabile candidato alla vittoria, ma sarebbe potuto arrivare in finale anche senza lasciarsi andare a reazioni fuori luogo che, a mio parere, lo hanno penalizzato. Simona – aggiunge – era molto preoccupata dalla mia presenza e ha giocato in maniera ingenua: ha continuato ad attaccarmi anche quando era chiaro che il suo atteggiamento l’avrebbe solo danneggiata”. Per quanto riguarda la rossa napoletana, che è riuscita nell’intento di battere ‘l’eroico Orsakkio’ dice: “ Francesca è una persona che valuta bene la situazione e poi fa il suo gioco”.
Uscito dalla casa, senza alleati ma con la consapevolezza di essere stato esattamente la persona che voleva, l’ingegnere auspica ora che a vincere siano Alessandro, di cui apprezza “i modi garbati ed educati”, e Andrea perché, dopo di lui “porta avanti la ‘filosofia delle stranezze’!”.


NOTIZIE
GF7. Il beniamino della Gialappa's
Ormai è uscito dalla Casa, eppure i ragazzi non riescono a non parlare di lui. Breve ritratto dell'ingegnere Massimo, noto anche con il nome di Orsakkio.

11.04.2007 - Autore: Nexta