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Documentari. Heysel: Requiem per una finale

heysel stadium

29.05.2006 - Autore: Nexta
La mattina del 29 maggio 1985 la Grande Place di Bruxelles era già piena di bottiglie rotte. La città pullulava di tifosi inglesi ubriachi in attesa di assistere all’incontro tra la Juventus e il Liverpool per la finale della Coppa dei Campioni. Alle 19.20, quando lo stadio era già pieno, centinaia di Hooligans eccitati dall’alcol iniziarono a minacciare i tifosi avversari e a premere contro il “settore Z” dello stadio che ospitava gli italiani. Il fragile muro di cemento che separava le due tifoserie cedette all’improvviso: trentanove persone persero la vita. Tra le cause della tragedia, la totale inadeguatezza dello stadio Heysel e la mancanza di un minimo servizio di sicurezza.
Sembrava ovvio che l’incontro sarebbe stato cancellato, ma su pressioni della UEFA ciò non avvenne. Due ore dopo gli scontri i giocatori dovettero tornare sul terreno di gioco. La Juventus, con un rigore battuto da Platini, segnò il goal della vittoria in un’atmosfera paradossale, resa opprimente dalla disperazione di chi aveva appena vissuto la tragedia sugli spalti. In Belgio si aprì un processo; alcuni degli organizzatori vennero condannati, ma soltanto per “errori tecnici” nell’organizzazione della partita.
  Venerdì 2 giugno, History Channel (canale 406 di SKY) presenta il documentario inedito Heysel: Requiem per una finale. Il filmato, opera del regista belga Lode Desmet, racconta ciò che avvenne negli spogliatoi e negli uffici dello stadio, e le ore di panico e disperazione di coloro che rimasero intrappolati all’interno dell’impianto. Il documentario ha vinto l'Hot Docs 2005, si è aggiudicato il Golden Link Award della EBU per la più prestigiosa co-produzione europea del 2004-2005 e il Garland of Honor – Sport Movies & TV nel 2005. Ha inoltre ricevuto la nomination per il 'Prix Europa Golden Goals Award' e il 'Grierson Documentary Awards'.
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