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Cult. 'Tanner '88' di Robert Altman in prima tv

Tanner 88

04.05.2006 - Autore: Nexta
“Nel 1988 ho girato una serie televisiva – che credo in Europa non sia mai stata trasmessa – ed è sorprendente constatare come, a distanza di sedici anni, nulla sia cambiato. Stessi metodi, stesse ipocrisie. Sono amico personale di Kerry e spero ardentemente che vinca lui. Dovreste augurarvelo anche voi, altrimenti saranno grossi guai...”. Così Robert Altman commentava le elezioni Presidenziale negli Stati Uniti d’America del 2004.
Giovedì 2 marzo alle ore 21.00 in occasione della consegna del Premio Oscar® alla carriera a Robert Altman, Cult (canale 142 di SKY) presenta, in prima visione tv, il documentario Tanner ’88, che lo stesso Altman considera come uno dei suoi lavori migliori. Durante la campagna elettorale del 1988 la telecamera di Robert Altman e la penna di Garry Trudeau (Premio Pulitzer per la striscia satirico-politica Doonesbury, pubblicata in Italia dalla rivista Linus e tradotta fino alla sua morte da Enzo Baldoni) hanno dato vita ad una miniserie che rappresenta uno degli esperimenti televisivi più avventurosi, interessanti e originali mai ideati.
  'Tanner ’88' è un ‘mockumentary’, un finto documentario, in cui un falso candidato presidenziale, tale Jack Tanner, interpretato da uno degli attori più amati da Altman, Michael Murphy (Magnolia, Kansas City, Un anno vissuto pericolosamente, Manhattan, Nashville, I compari, MASH) concorre con una vera campagna elettorale alle Primarie dei democratici del 1988. Quell'anno vide sfidarsi personaggi come Al Gore, Jesse Jackson e Michael Dukakis, che risultò vincitore per poi essere sconfitto da George Bush senior.
Con un primo episodio da un’ora e i successivi 10 da mezz’ora, la campagna di Jack Tanner viene seguita in ogni sua fase, accendendo una luce rivelatrice e satirica sui processi politici americani in particolare e sulle campagne elettorali in genere. Con lo slogan “For Real”, Jack Tanner porta avanti il suo programma da candidato, reso credibile anche grazie all’abilità di Altman nel mescolare la vita politica vera e i personaggi immaginari creati da Trudeau.
Tanner ’88, ancora inedita in Italia, si avvale di un interessante cast. Accanto a Michael Murphy nel ruolo di Tanner, troviamo Pamela Reed (Junior, Bob Roberts, Rapimento e Riscatto) nel ruolo della manager della campagna e Cynthia Nixon (Miranda di Sex and the City) nel ruolo di Alex, la figlia di Tanner. Non mancano personaggi che interpretano se stessi, come il cantante country Waylon Jennings, il senatore Bob Dole, Michel Dukakis e Pat Robertson, lo storico fondatore della CBN (Christian Broadcasting Network).
  Nel 2004 è stata realizzata una seconda serie, sempre firmata da Altman e Trudeau, intitolata Tanner on Tanner, nella quale la figlia del candidato, Alex Tanner (Cynthia Nixon) è diventata una filmmaker che vuole girare un documentario sul padre e sulla sua campagna dell’88. A 16 anni di distanza, i due autori tornano dunque sull’argomento ‘elettorale’, per affrontare ancora con ironia il tema della politica/spettacolo che negli anni ha rivelato tutta la sua problematicità, diventando uno dei nodi cruciali su cui si misura il senso profondo della politica nell’epoca dei media. Jack Tanner, sempre incarnato da Michael Murphy, è ancora un illustre esponente del partito democratico impegnato nella campagna elettorale al fianco di Kerry. E sarà proprio Tanner a suggerire a Kerry uno dei passaggi cruciali del suo discorso, quello sulla guerra in Iraq. Il mix di finzione e realtà risulta molto efficace e degni di nota sono gli strepitosi camei di Martin Scorsese, Steve Buscemi e Robert Redford che così si rivolge ad Alex: "Signorina, si ricordi che nel cinema indipendente è vietato piangere". I quattro episodi di 'Tanner on Tanner' andranno in onda a partire da giovedì 13 aprile, dalle ore 21.00.      
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