Satoshi Kon è sbarcato a Venezia in concorso con il suo quarto lungometraggio d’animazione, Paprika, attirando la curiosità e l’attenzione del pubblico (numeroso e pazientemente in fila per conquistarsi un posto in sala) e, finalmente, quella della critica italiana dopo esser quasi passato inosservato con “Tokyo Godfathers” (2003), l’unico dei suoi lavori ad aver goduto di un passaggio nei cinema italiani.
L’ex discepolo di Katsuhiro Otomo (anch’esso in concorso quest’anno al Festival del cinema di Venezia) è ormai un giovane e affermato regista, capace di realizzare splendidi film d’animazione con budget bassissimi. Un indipendente nell’affollato mainstream televisivo degli anime giapponesi che sta portando coraggiosamente avanti un progetto di cinema molto personale, riflessivo e dagli esiti estetici mai visti finora. Un degno avversario di stagionati maestri come Hayao Miyazaki, Otomo, Mamoru Oshii.
I premi raccolti all’estero e gli attestati di stima di critica e pubblico non sembrano sbagliare: il nuovo golden boy dell’animazione nipponica è Satoshi Kon.
Yamato Video ha deciso di rendergli omaggio riproponendo in dvd il film d'esordio dell'autore giapponese, Perfect Blue (1997), capolavoro del brivido e grande campione di popolarità all'estero.


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Animazione al Festival del Cinema di Venezia
08.09.2006 - Autore: Nexta