In principio c’era lui, Peter Sellers: irresistibile ispettore Clouseau nel capolavoro comico di Blake Edwards. A quarant’anni di distanza, Shawn Levy riporta sullo schermo “La Pantera Rosa”. In occasione dell’anteprima stampa del film, abbiamo incontrato i protagonisti Steve Martin (ispettore Clouseau nonché sceneggiatore della pellicola) e Jean Reno (Ponton).
Nel film interpreta il ruolo che fu di Peter Sellers. Come è stato il suo approccio al personaggio di Clouseau?
Martin – Quando mi hanno proposto di interpretare l’ispettore Clouseau pensavo di non accettare. Misurarsi col genio sofisticato di Peter Sellers non è cosa da poco. Oltre che un onore, per me si è trattato di una vera e propria sfida. Cioè come riuscire ad essere divertente attraverso la mia comicità, le mie corde...Per questo, ho cercato di spingermi molto in profondità per essere un tutt’uno col personaggio Clouseau.
A quale episodio della serie originale si è ispirato per il interpretare questo ruolo?
Martin – La prima ispirazione viene sicuramente dal secondo episodio, “Sparo nel buio”. Qui Clouseau è molto più presente rispetto al primo film. Grazie alla bravura di Sellers, l’ispettore diventa un personaggio a tutto tondo: sofisticato e ricco di sfumature interessanti.
Jean Reno, ci parli del personaggio di Ponton...
Reno – Ponton è l’assistente stralunato di Clouseau. Prima di iniziare le riprese, mi sono chiesto come fondare il rapporto fra me e una prima donna come Steve Martin. Non sono bravo a fare il clown, non lo sono mai stato. Mi rimanevano due sole alternative: o prendere in giro il comportamento bizzarro di Clouseau o prenderlo sul serio. Ho scelto la seconda possibilità.
Ponton è una spalla, un personaggio ‘secondario’...
Reno – Per quanto mi riguarda, nella cosiddetta ‘spalla’ non c’è mai niente di secondario. Se decido di accettare un determinato ruolo non lo faccio né per la visibilità, né per i soldi. Ma solo per questioni d’amicizia. Fra me e Steve si è subito creata una buona alchimia, un buon contatto. Ecco, essere la spalla di qualcuno vuol dire questo: entrare in contatto col suo mondo, scambiarsi delle cose...
Signor Martin, pensa questa “Pantera Rosa” avrà un seguito?
Martin – Mi sono divertito talmente tanto a scrivere e a interpretare questo film che l’intenzione è proprio quella di continuare, certo. Se ci sarà un sequel, gli attori saranno gli stessi. Credo che un buon gruppo non si debba mai cambiare. Per questo, escludo il ritorno del maggiordomo Kato nelle vesti di Jackie Chan. Il personaggio di Kato è stato assorbito da Panton, l’aiutante di Clouseau.


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Attenti a quei due
Dopo quarant'anni, torna sul grande schermo "La Pantera Rosa". Steve Martin è il goffo ispettore Clouseau mentre Jean Renò interpreta il ruolo del fido aiutante Ponton

12.04.2007 - Autore: Eva Gaudenzi