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Amos Gitai difende il suo film
04.05.2006 - Autore: Nexta
C'è già un posto di pace e dunque di speranza in una delle zone più tempestose del mondo: Il Medioriente. Per raccontare questo luogo, ad Est della Giordania, il regista israeliano Amos Gitai mette mano a una sorta di road movie al femminile dal titolo "Free Zone". Nessun condizionamento nè religioso nè politico per il regista di "Kadosh" che ci tiene invece a dire : questo e il primo film di un regista israeliano girato in paesi arabi (Giordania) e il rapporto che si è instaurato, dopo una iniziale diffidenza, tra l'equipe israeliana e gli arabi mi ha molto colpito positivamente. Nel segno di una perfetta equidistanza tra le parti, il regista non ci sta a chi lo accusa di aver fatto vedere che la violenza nel suo film sembra provenire solo da parte palestinese: non e affatto vero. Potrei avere la stessa accusa anche da parte israeliana. Il problema trattato dal film e anche questo: ognuno vede le stesse cose dal suo punto di vista. Questo e il vero errore.