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A casa con i suoi

Campione d'incassi negli Stati Uniti arriva in Italia la commedia con Matthew McConaughey e Sarah Jessica Parker

A Casa con i Suoi

19.05.2009 - Autore: Adriano Ercolani
Usa, 2006.Di Tom Dey; con Matthew McConaughey, Sarah Jessica Parker, Zooey Deschanel

Alla veneranda età di trentacinque anni l’aitante Tripp (Matthew McConaughey) vive ancora a casa con i propri genitori, e proprio non sente la necessità di costruirsi una vita per conto suo. Tra avventure con ragazze con cui non è disposto ad impegnarsi e scorribande con i suoi amici più fidati, il giovanotto si gode la vita all’insaputa del fatto che i suoi genitori, pur amandolo, non lo sopportano più. E’ per questo motivo che la coppia si rivolge a Paula (Sarah Jessica Parker), una professionista capace di far innamorare i suoi “clienti” e portarli alla condizione di volersi sentire emancipati ed indipendenti: il che significa andare a vivere fuori dalla casa paterna. Ovviamente, quello che Paula aveva previsto svilupparsi come un mero rapporto professionale non si rivelerà così semplice da contenere nel solo ambito lavorativo: Tripp si rivela infatti un uomo assolutamente seducente, e non il solito ragazzo timido ed impacciato con cui la donna ha di solito a che fare…

Lo schema narrativo da cui parte questo tiepido filmetto di Tom Dey sembra ricalcare non tropo da lontano il più vivace ed intelligente “Hitch” (id., 2005): un professionista in questioni psicologico-sentimentali si impegna a risolvere i problemi di un cliente, ed attraverso il suo lavoro scopre le proprie mancanze a livello affettivo. Ma se nel caso della commedia con Will Smith i personaggi erano abbastanza ben tratteggiati, la storia filava liscia e coerente, e soprattutto gli interpreti sfoggiavano tutta la loro simpatia, in questo “A casa con i suoi” non succede nulla di tutto questo: la responsabilità maggiore va a nostro avviso attribuita alla sceneggiatura di Tom J. Astle e Matt Ember, che tratteggia le varie figure e la logicità degli eventi con colpevole approssimazione.  Dal canto loro, a parte la sempre deliziosa Zooey Deschanel, l’intero cast sembra volersi sforzare ad essere costantemente antipatico: in questo “gioco al massacro” ovviamente non potevano non uscire vincitori i due protagonisti, fuori ruolo e decisamente e tutt’altro che affascinanti.

Apporssimavito e scontato nell’evoluzione della storia, “A casa con i suoi” non possiede neppure un ritmo da commedia strampalata che possa in qualche modo nasconderne le pecche: la pellicola si trascina così per un’ora e mezzo senza un senso ben preciso, né tanto meno un’evoluzione narrativa omogenea. Dal canto suo, il regista Tom Dey si limita a filmare senza intervenire in alcun modo su quanto avviene davanti la macchina da presa. Il risultato è un lungometraggio inerme, molto poco divertente e comunque mai coinvolgente. Il risultato al botteghino americano – 53 milioni incassati in due settimane - sembra premiare la produzione, e questo lascia forse più sconcertati del risultato artistico dell’operazione.