Quentin Dupieux non le manda a dire a nessuno e non risparmia nessuno, nemmeno gli handicappati. Wrong Cops è un frullato di cattiveria e scorrettezza, humor nerissimo e volgare, offese a minoranze etniche e perversioni sessuali. Il tutto sullo sfondo di Los Angeles, una città che ha ospitato tante storie di sbirri più o meno integri, ma sempre e comunque duri. Qui invece c'è spazio solo per una bislacca banda di loser corrotti, viziosi, immorali, stupidi e depravati.
Il cast messo insieme da Dupieux con grande oculatezza include Mark Burnham, Eric Wareheim, Arden Myrin, Eric Judor, Steve Little e, in piccoli ruoli, Marilyn Manson ed Eric Roberts. A parte gli ultimi due, tutti nomi poco noti, ma proprio per questo impossibili da identificare con nessun altro tranne che con i loro orribili personaggi, che assumono così un'aura da everyman.
C'è di tutto nell'ora e venti di Wrong Cops: uno sbirro che smercia marijuana in ratti morti, un altro che arresta giovani donne avvenenti per costringerle a spogliarsi, uno che sogna di fare il musicista ma non ne ha la stoffa. E poi ricatti, valigie di soldi sepolte e un esilarante moribondo (Daniel Quinn), colpito per sbaglio da uno dei protagonisti e trascinato da una parte all'altra della città nel bagagliaio di un'auto.
Dupieux non abbandona mai, neanche per un secondo, il suo punto di vista bieco ma divertito, e regala una visione inedita del mestiere dei poliziotti – sicuramente esagerata, sia chiaro, ma cinematograficamente originale. Il film si conclude, ad esempio, con uno dei cliché dei polizieschi, il funerale di un agente: qui però tutto viene distorto, diventa farsesco, grottesco e infine terribilmente cinico. Il gioco dopo un po' arranca, e palesa le sue origini di cortometraggio, ma in fondo si chiude abbastanza presto, prima che possa stancare davvero.
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Wrong Cops - La nostra recensione
Gli sbirri cinici e molesti di Quentin Dupieux se la prendono con tutti
27.11.2013 - Autore: Marco Triolo