Festival di Torino 2013
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Drinking Buddies – La nostra recensione

La risposta alla domanda: “È possibile l’amicizia tra uomo e donna?”

Drinking Buddies - Olivia Wilde, Jake Johnson

30.11.2013 - Autore: Marco Triolo
Drinking Buddies è un raro esempio di romantic comedy che parla di un’amicizia “senza benefit” tra un ragazzo e una ragazza. Il film di Joe Swanberg (anche sceneggiatore e montatore) ha il pregio di riuscire ad affrontare con grazia di un argomento che generalmente viene liquidato con la facile risposta “l’amicizia tra uomo e donna non può esistere, perché il sesso si mette sempre di mezzo”. E non è che Swanberg lo neghi: semplicemente, non lo considera un ostacolo.

La storia di Kate (Olivia Wilde) e Luke (Jake Johnson) inizia come in qualsiasi altra rom-com americana. Sono colleghi di lavoro (in un birrificio artigianale), apparentemente perfetti l’uno per l’altra. Amano prendersi in giro, bere tanta birra, giocare a carte. Peccato che sia lui che lei abbiano una dolce metà. La situazione sembra incanalarsi verso un doppio scambio di coppie durante un weekend al mare, ma poi il film prende una piega inaspettata.

Sfruttando due protagonisti davvero affiatati, Swanberg ci conduce per mano in un viaggio alla scoperta del confine tra amore e amicizia. Il tutto narrato con estrema naturalezza e realismo, facendo ampio uso di improvvisazione nei dialoghi (il cosiddetto “mumblecore”, di cui Swanberg, visto come attore in You’re Next, è un esponente di spicco) e non andando mai alla ricerca della svolta “facile” per far contente le coppiette accorse al cinema alla ricerca della solita commedia. La vita è molto più complessa di uno script hollywoodiano: quando una coppia si spezza, ci sono ripercussioni, sentimenti latenti. E anche se una persona crede di aver trovato l’anima gemella, non può semplicemente chiudere una storia per farne partire un’altra senza rimorsi o sensi di colpa. Specialmente se dall’altra parte si parla di matrimonio. Le responsabilità a volte ci inchiodano, ma a volte ci permettono di fare anche la scelta giusta, impedendoci di prendere decisioni affrettate.

C’è molta ambiguità alla fine del film, e non potrebbe essere altrimenti. Tuttavia, quello che rimane e che non si smorzerà mai è la certezza di avere a fianco una persona con cui stare bene, con cui condividere gioie e dolori nel lavoro e nella vita. Un vero amico.

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